CRONACAPRIMO PIANO

ISCHITANI CUORE D’ORO

Dall’opuscolo “Il contributo delle Diocesi italiane per l’anno 2022”, che pubblica resoconti e graduatorie sulle cifre versate al fondo delle Pontificie opere missionarie emerge un dato significativo: l’isola è seconda soltanto ad Ozieri come donazioni effettuati analizzando il rapporto con il numero degli abitanti. I dati resi noti dalla Fondazione Missio

Spesso siamo portati a pensar male di noi stessi, ossia di noi ischitani. Per vocazione ci attribuiamo una serie di difetti e spesso lo facciamo anche a ragion veduta, ma ci sono anche delle peculiarità nelle quali ci distinguiamo. Di sicuro l’isolano, tanto per fare un esempio, è un popolo molto devoto, prova ne sia che nel momento in cui si paventò l’ipotesi – peraltro tutt’altro che scongiurata, tutt’altro – di finire “inglobati” nella Diocesi di Pozzuoli, da queste parti si rischiò quasi la sollevazione popolare. Nel frattempo il rischio è stato tamponato con la diocesi flegrea e quella di Ischia unite “in persona episcopi” dal Santo Padre e questo se non altro ha contribuito a rasserenare temporaneamente gli animi. Ma rimanendo in tema di pregi non possiamo non sottolinearne uno che ci caratterizza, e lo diciamo numeri alla mano: ci riferiamo, udite udite, alla generosità che caratterizza tutte le donne e gli uomini di fede che popolano questo ameno lembo di terra.

La sede della Fondazione Missio

Una statistica chiara, inequivocabile, dalla quale proprio non si sfugge e che ha un’origine marcata. È stato inviato ai direttori di tutti i Centri missionari diocesani in Italia l’opuscolo “Il contributo delle diocesi italiane per l’anno 2022”, che pubblica resoconti e graduatorie in ordine alla cifra versata da ciascuna diocesi al Fondo universale di solidarietà (Fus) delle Pontificie opere missionarie. Le offerte raccolte nel 2022 dalle singole diocesi (e fatte pervenire all’amministrazione della Fondazione Missio entro il 28 febbraio 2023) sono state inserite in un resoconto che descrive le somme versate sia per le singole Opere (Propagazione della fede, San Pietro Apostolo, Infanzia missionaria), sia per la Giornata missionaria.

Lla regione ecclesiastica che ha contributo con la cifra più alta è il Triveneto, con oltre 1,2 milioni di euro offerti, mentre la regione più popolosa (la Lombardia) è subito sotto. Un’altra curiosità: la diocesi in testa alla graduatoria per cifra assoluta versata è quella di Milano, seguita da Roma

Sfogliando l’opuscolo è possibile leggere due graduatorie per ogni regione ecclesiastica: la prima – puntualizza il sito internet di Missio, che snocciola dati con una precisione che definire svizzera è a dir poco un eufemismo -è per cifra assoluta versata, mentre la seconda è “pro capite”, cioè tiene conto del numero degli abitanti della diocesi. Ma, di pagina in pagina, è anche possibile farsi un’idea della cifra totale versata dall’intera regione ecclesiastica oppure dalle singole diocesi.

Ed è soprattutto sotto quest’ultimo versante che il discorso si fa interessante e porta alla luce numeri che dimostrano quanto sia altruista e generosa la comunità isolana. Così, per esempio, si scopre che la regione ecclesiastica che ha contributo con la cifra assoluta più alta è il Triveneto, con oltre 1,2 milioni di euro offerti, mentre la regione più popolosa (la Lombardia) è subito sotto, con oltre un milione di euro versati al Fus. Un’altra curiosità: la diocesi in testa alla graduatoria per cifra assoluta versata è quella di Milano, seguita da Roma; ma se si tiene conto del dato pro capite, la più generosa è la diocesi di Ozieri in Sardegna, che precede la diocesi di Ischia. Insomma, la nostra isola, analizzando il rapporto tra le donazioni effettuate e la popolazione residente, è seconda soltanto a una Diocesi manco a farlo apposta ubicata in un’altra isola. Ozieri, per la cronaca, è un Comune con una popolazione di abitanti pari a 10.594 unità ed è situato in provincia di Sassari: nonostante un numero di abitanti non eccessivo (appena un sesto della nostra isola), è il centro abitato più grande del Logudoro e soprattutto quello dove le opere di bene sono più sviluppate che in quel di Ischia, dove però è lecito ritenere almeno sulla carta che ci sia un maggior tasso di benessere.

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“Ovviamente non è tanto importante chi versa di più, quanto piuttosto la cifra raccolta nella sua complessità: ricordiamo, infatti, che tutte le offerte vanno a contribuire al Fus delle Pontificie opere missionarie e sono destinate alle Chiese di nuova o recente costituzione, prive – chiarisce Missio – di una piena autonomia finanziaria o che versano in situazioni di emergenza a causa di guerre, carestie o calamità naturali”. Per l’anno 2022, la somma delle offerte pervenute da tutte le diocesi italiane è di 6.155.313,38 euro, cifra confluita nel Fus che – grazie ai contributi arrivati da tutte le direzioni nazionali delle Pontificie opere missionarie, tra cui l’Italia – ha raggiunto un totale di 98.354.896 euro. Questa cifra rappresenta gli aiuti distribuiti alle Chiese di missione nel 2022, suddivisi nei cinque continenti.
“È bello pensare che anche quei 38 centesimi, che il singolo fedele ha versato nel suo anonimato nella diocesi più nascosta d’Italia, possano essere usati per contribuire al sostegno di una missione nel mondo”, conclude l’articolo di Missio. 

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