Baracca da rimuovere, tensione al Maio
Momenti di tensione ieri pomeriggio nella zona alta di Casamicciola, i resilienti si oppongono e fermano quella che sembrava una demolizione annunciata. Sul posto anche AMCA e comandante della polizia municipale
Amca piomba su piazza Majo per rimuovere la baracca, il presidio che negli anni dal 21 agosto 2017 ha assolto al ruolo di protezione civile. Ma diversi residenti del posto contestano l’azione e l’abbattimento. Gli uomini del municipio sono intervenuti sul posto, in forze, con il consigliere di maggioranza e dipendente della società NU Giovanni Barile e l’amministratore unico Gerardo Sorrentino. Non sono mancati i momenti concitati. Forti le tensioni e le contestazioni, i resilienti della Baracca, con Franco Mattera “Coraggio” in testa si sono opposti alla rimozione dei loro beni, al punto da rendere necessario l’intervento del corpo dei vigili Urbani per ordine pubblico. Al Majo si è recato direttamente il comandante Chiara Boccanfuso. I ”resilienti” hanno chiesto persino l’ausilio di un legale e quando voluto che si mostrasse l’atto di sgombero o la richiesta di rimozione ufficiale. A quel punto le operazioni sono state sospese.
Martedi 17 settembre un determina approvava la creazione di parchi giochi inclusivi. Uno di questi al Majo. L’ente locale sulla pagina FB ieri aveva fatto sapere che “proprio per ricavare lo spazio necessario al nuovo parco giochi, nei prossimi giorni, l’area sarà bonificata con lo smontaggio delle strutture provvisorie edificatevi dai cittadini dopo le calamità naturali e che hanno assolto alla loro funzione originaria; al loro posto uno spazio ad hoc per i bimbi che mai in passato ne avevano potuto disporre, a piazza Maio”. Franco Mattera però non ci sta e spiega: “Noi vogliamo che sia riqualificato tutto, volevamo solo che ci avvertissimo così prendevamo le nostre cose e se ci avranno detto di farlo lo avremo fatto noi. Tutto qui. La baracca la smonterò da solo, senza dare fastidio a nessuno”.