CRONACA

I numeri promuovono l’agriturismo, settore in crescita

Secondo il report istat nel 2021 si è registrata una crescita media annua del 2%, rispetto allo scorso anno inoltre le nuove aziende sono 330

Nel 2021 i dati del settore agriturismo – secondo un report Istat – danno conto della ripresa sia in termini di una positiva dinamica demografica delle aziende, sia in relazione al numero di agrituristi ospitati nelle strutture, sia infine per la crescita del valore economico delle aziende stesse. Tra il 2011 e il 2021, le strutture agrituristiche sono aumentate del 24,4%. Il tasso medio annuo di crescita è del 2,0% e varia dall’1,3% del Nord-est al 2,6% del Centro. Rispetto allo scorso anno le nuove aziende sono 330. Se si considerano solo le strutture con alloggio che, per numero e importanza economica, formano il core di questo settore, la crescita rispetto al 2011 è del 23,2%, con un tasso medio annuo di crescita dell’1,9%. Infine, le aziende agrituristiche che svolgono anche attività di fattoria didattica, una funzione socio- pedagogica che nel tempo ha acquisito grande importanza, sono aumentate del 76,6%, con un tasso medio annuo di crescita del 5,3%. Degli 8.092 Comuni del 2011, il 58% di questi ospitava almeno una struttura agrituristica; nel 2021 i comuni si riducono a 7.904 e di questi il 63,3% ne ha almeno una nel proprio territorio.

Questa dinamica territoriale interessa tutte le macro-aree geografiche. Nel 2021 i comuni del Centro che ospitano almeno una struttura sono l’84,7% (erano il 77% nel 2011), quelli del Nord-est sono il 78,6% (74,2% nel 2011), seguono le isole con il 62,6% (58,5%), il Sud con il 56,9% (53,4%) e il Nord-ovest con il 52,5% (46,5%). Nel 2021 il valore corrente della produzione agrituristica è di poco superiore a 1.162 milioni e contribuisce per il 3,3% alla formazione del valore economico dell’intero settore agricolo nel quale le aziende agrituristiche incidono per il 2,2%. Rispetto al 2020 il valore economico delle aziende agrituristiche cresce del 44,8% ma rimane ancora sotto il livello pre-pandemia del 2019 (-26%). Nel 2021 gli arrivi nelle strutture agrituristiche hanno superato i 3 milioni registrando un forte recupero rispetto al 2020 (+36,9%), ma non rispetto al 2019 quando gli arrivi erano stati 3,2 milioni. Gli agrituristi italiani aumentano del 23,6% e quelli stranieri del 68% (669mila nel 2020,1,2 milioni nel 2021).

Complessivamente, nello stesso periodo, gli arrivi sono aumentati del 41,2%: l’incremento per gli italiani è del 32,1%, per gli stranieri del 62,9%. Rispetto al 2020 le strutture che offrono la tradizionale attività di alloggio sono rimaste sostanzialmente invariate (+0,8%) mentre quelle con ristorazione sono cresciute del 2,8%. Il maggiore incremento (+5,5%) si registra nelle strutture che offrono “altre attività”, comprendenti equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport e attività varie. In particolare cresce l’offerta di mountain bike (+9,5%), osservazioni naturalistiche (+7,9%) ed escursioni (+7%). Le aziende agrituristiche condotte da donne sono 8.762, in aumento rispetto al 2020 dell’1,3%. Nel 2021 resta pressoché invariata, rispetto al 2020, la quota nazionale di aziende con servizio di alloggio rispetto al totale di quelle presenti a livello nazionale (81,8% nel 2020 e 81,3% nel 2021).

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