Continuano senza sosta i controlli sanitari dei Carabinieri di concerto con i veterinari dell’Asl. Sessantadue conigli, quindici polli e diversi insaccati sono il frutto di un corposo sequestro amministrativo compiuto ieri l’altro in un esercizio commerciale lungo Via Vittorio Emanuele, a Piedimonte. L’operazione è stata condotta dai militari della Stazione di Barano diretti dal Maresciallo Capo Gennaro Bonavoglia e coadiuvati dal Capitano Andrea Centrella con l’ausilio dei medici specializzati dell’Azienda Sanitaria Napoli 2. Nella lente d’ingrandimento dell’Arma sono finiti allevamenti e negozi sparsi tra i territori comunali nel versante sud-ovest dell’Isolaverde per verificare il rigido rispetto delle leggi di allevamento, macellazione e conservazione degli alimenti.
In un noto negozio di Piedimonte sono state riscontrate diverse illegittimità. Pessime le condizioni igienico sanitarie in cui erano allevati gli animali di cui è stato impossibile risalire alla provenienza. Infatti, non è stato trovato alcun elemento di tracciabilità né di alimentazione. Nel corso del sopralluogo, poi sono stati sequestrati alcuni insaccati suini tra capocollo, prosciutti e pancette. Nessuna traccia di macellazione, invece, è stata trovata e la vicenda non ha avuto conseguenze penali. Alla titolare G.M. sarà comminata una sanzione amministrativa ancora in corso di definizione da parte dell’Autorità sanitaria.
Come da iter sarà il Sindaco Paolino Buono a dover convalidare il sequestro sanitario con un’apposita ordinanza ed ad emanare le relative misure restrittive dopo aver ricevuto il rapporto dai sanitari. E sono diverse attività di allevamento e commerciali finite nella capillare rete di controlli di questi ultimi giorni dell’Arma. Molte le irregolarità riscontrate che hanno portato ad ingenti quantità di merce sequestrate, oltre ad animali destinati al consumo. Solo l’altro giorno il Sindaco di Barano ha convalidato un sequestro ad un allevamento di Fiaiano e adottato una serie di misure restrittive. E di sicuro non sarà l’unico.
Luigi Balestriere
