Missione pulizia. E’ partito su facebook il tam tam per ridare decoro alle strade secondarie di Barano. Quei sentieri che s’inerpicano tra il verde delle colline, lontano dai fragorosi rumori dei motori. E proprio quelle strade d’antica memoria sono diventate un museo dell’incuria e dell’abbandono, seppellite dall’ombra lunga del degrado.
«Vi sono stradine quasi abbandonate, ostruite da erbaccia o terreno franato che collegano per vie impervie le frazioni del Comune – denuncia l’attivista Mario Goffredo sul gruppo social “Sei di Barano” – Per chi ancora non ha ceduto alla mortal pigrizia e non teme scale ripide o scivoloso selciato, è facile raggiungere in pochi minuti zone tra loro apparentemente distanti. E così per incanto da Barano in poco sei a Buonopane od ancor meno a Piedimonte e di lì per Fiaiano ed è poi un tiro di schioppo per il porto».
E’ bastato questa malinconica e poetica fotografia della realtà a scatenare una piccola rivoluzione. «La stradina sepolta dai rovi che da Barano conduce a Buonopane verso la Statua della Madonna è tutta abbandonata – scrive Anychry Di Costanzo – inesistente, nessuno la pulisce. Ormai è diventato vecchio sentiero diventato fantasma».
E’ bastato questo post a scatenare la reazione “Puliamola noi” e che ha subito trovato l’adesione, soprattutto della ragazza, che ha dichiarato di non essere spaventata dalla mole di lavoro e stanca di attendere gli sporadici interventi degli incaricati del Comune.
L’iniziativa potrebbe materializzarsi nelle prossime domeniche con una vera e propria mobilitazione per ridare decoro a questi sentieri pedonali a tu per tu con la natura.
Luigi Balestriere
