Il dispositivo varato sperimentalmente lo scorso anno con lo scopo di evitare il caos agli imbarchi del porto di Ischia anche quest’anno ha superato la prova. Come si ricorderà, a causa del ridotto flusso turistico nella prima parte di stagione, la misura stavolta è stata adottata solo in prossimità del ferragosto. In ogni caso non si sono più viste le interminabili file di auto incolonnate sull’asfalto, in un serpentone lungo centinaia di metri da far impallidire i peggiori panorami metropolitani.
Un dispositivo che, con l’utilizzo degli spazi dell’ex parcheggio Guerra, ha chiarito e facilitato il compito anche ai tassisti, che fino a un paio d’anni fa erano costretti a dividersi gli angusti spazi della banchina olimpica in coabitazione con il caotico flusso degli automobilisti in attesa d’imbarco e le code delle auto sbarcate che uscivano dalla zona portuale. «Da quando è stato adottato il nuovo dispositivo – ha dichiarato Giovan Giuseppe Pesce, rappresentante dei tassisti – il nostro lavoro è stato nettamente agevolato. Di conseguenza va ringraziata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino, che ha fortemente voluto questa sostanziale riorganizzazione delle modalità d’imbarco, così come analogo ringraziamento va rivolto alla Polizia municipale guidata dal comandante Chiara Boccanfuso.
La sinergia e l’impegno delle parti in causa ha contribuito senza dubbio alla riuscita di quello che ormai non è più un esperimento, ma una consolidata modalità di gestione del traffico agli imbarchi». Pesce non dimentica l’apporto di un altro collaboratore dell’amministrazione, che ha attivamente agito per la riuscita del dispositivo: «Anche il tenente Gennaro Giametta, che in passato tra l’altro ha ricoperto il ruolo di responsabile alla viabilità del Comune di Ischia, ha dato un determinante contributo: è una sorta di jolly che spesso interviene nell’area portuale per consentire al meccanismo di scorrere senza intoppi. Noi tassisti adesso riusciamo ad accedere senza problemi alle aree di sosta a noi assegnate». Dunque, anche la categoria delle auto gialle promuove senza riserve la misura anti-caos che da due estati ha cambiato il volto e le modalità d’imbarco nel maggiore scalo portuale isolano.
