Barano, Comune meno “riciclone”: scende al 60% la differenziata
BARANO D’ISCHIA. Sempre più giù secondo la classifica di Legambiente nell’elenco dei Comuni ricicloni. Barano perde posizioni e appare meno virtuoso sulla gestione dei rifiuti. Anche i dati ufficiali di “MySir” sono meno confortanti che in passato. Attualmente, si attesta al 60,12% la percentuale della differenziata, registrando un -3,35% rispetto allo scorso anno.
Cittadini meno attenti ai materiali riciclabili? Non solo questo, ma sembra incidere pesantemente il mancato riciclo degli indumenti che vanno ad aumentare il coefficiente dell’indifferenziato. Fu l’ex Sindaco Paolino Buono ad eliminare i cassonetti gialli dal territorio comunale che molti stranieri ed extracomunitari avevano trasformato l’esterno del cimitero di Piedimonte (dove c’era la più alta concentrazione di raccoglitori) come il mercato di Resina. Un’indecenza che andava eliminata, ma che ha influito in maniera considerevole sul riciclaggio dei rifiuti. Di sicuro è una concausa, ma non l’aspetto principale. L’aumento di cittadini residenti e la scarsa attenzione al riciclo hanno il loro peso. I dati sono in forte diminuzione, anche se non possono essere definiti catastrofici.
Sono oltre i 400 mila chili di carta e cartone raccolti nel 2016, poco più di 250 mila quelli di vetro e poco meno di un milione e 900 mila chili di rifiuti indifferenziati e poco meno i 400 mila chili d’ingombranti raccolti.
Un calo vertiginoso dal 2012, quando si è toccato il picco del 67,06%. Il dato peggiore nel 2010 con il 36,73%.
Luigi Balestriere