Da ieri mattina Barano ha il suo presidente del Consiglio Comunale. Paolino Buono è stato incoronato poco dopo le 13 con i soli voti della maggioranza, mentre l’opposizione si è astenuta, votando scheda bianca. Era questo il punto all’ordine del giorno più caldo, dove erano concentrate le maggiori attese, che non sono state per niente deluse. La decisione del gruppo del Sindaco Dionigi Gaudioso è avvenuta tramite una modifica allo Statuto comunale, che prima non prevedeva tale figura. Su questa nomina si è registrato un aspro scontro tra i due gruppi. «Una figura non utile in questo momento in un Comune come Barano – attacca Clotilde Di Meglio – Paolino Buono ha perso una grande occasione di stile rinunciando al compenso, cosa che non ha fatto. Se proprio era sua intenzione dare il proprio contributo all’attività politico-amministrativa, avrebbe potuto farlo senza gravare sul bilancio comunale. Era solo una cambiale elettorale, tutto qui».
Dura anche Maria Grazia Di Scala. «Come cambiano i tempi. Proprio Paolino Buono, Sergio Buono e Alessandro Vacca, il 27 dicembre 1999 – punge il consigliere di minoranza – si dichiararono contrari alla figura del Presidente del Consiglio Comunale e bocciarono la proposta dell’allora Consigliere Giuseppe Di Meglio, attraverso l’Assessore esterno Lorenzo Bruno Molinaro. Oggi, invece, votano favorevolmente. Che coerenza!». Paolino Buono, dal canto suo, ha replicato così: «Questo Consiglio ha deciso così e la legge lo prevede. Accetto questa nomina come riconoscimento alla mia lunga attività politica, ai dieci anni da Sindaco equilibrato, così come più volte sostenuto dal Consigliere Maria Grazia Di Scala. Continuerò a dare il mio contributo al paese in un ruolo diverso rispetto al passato». Il civico consesso si è chiuso con questo atteso punto all’ordine del giorno che, come detto, non ha fatto mancare momenti di duro confronto tra i due schieramenti.
In realtà, i lavori sono cominciati con una precisazione della minoranza, attraverso Clotilde Di Meglio, che ha chiesto convocazioni serali per meglio conciliare gli impegni professionali e agevolare la partecipazione dei cittadini. La stessa precisazione è servita a costituire un unico gruppo di opposizione con l’avvocato di Via Vittorio Emanuele capogruppo dopo le avanzate perplessità e puntualizzazioni del Sindaco Dionigi Gaudioso e del Segretario Comunale in contrasto con lo Statuto di più raggruppamenti sotto la stessa lista. Gli altri argomenti, poi hanno previsto la discussione sul bilancio e qui il leader della minoranza ha chiesto sessione specifiche che potessero orientare e chiarire la giungla di cifre e voci. Il Responsabile finanziario del Comune, Nicola Pascale (definito dall’opposizione il mago Othelma dei conti), ha accolto favorevolmente la proposta. Il fanale dei lavori, invece, è stato di tutt’altro clamore. E non poteva essere diversamente.
Luigi Balestriere
