Le strade del Signore sono infinite, ma non quelle che portano alla comunicazione. Una telefonata allungherà pure la vita, ma non farà di certo guadagnare il Regno dei Cieli. E’ quello che deve aver pensato il parroco di Barano, don Pasquale Trani, costretto ad usare strumenti piuttosto persuasivi per fronteggiare lo squillo molesto in chiesa. “Il Signore non usa il cellulare”, recita il monito del sacerdote affidato ad un cartello posto all’ingresso al luogo di culto dedicato a San Rocco.
“Il Signore ha mille modi per chiamarti, ma non lo farà di certo sul cellulare: per favore, spegnilo prima di entrare in chiesa”, riporta un breve avviso. Una decisione scaturita dalla cattiva abitudine tra i fedeli durante la Santa Messa, costantemente disturbata dal trillo dei messaggi e delle chiamate dei telefoni lasciati accesi in tasca o in borsa. E di certo non sono comunicazioni dell’Altissimo. Un’interferenza sgradevole nelle funzioni sacre con le proprie secolarissime esigenze di comunicazione. Anche le tentazioni si sono adeguate ai tempi e la chiesa è stata costretta ad aggiornare le proprie contromisure.
Luigi Balestriere
