BARANO. Divide et impera. Mentre irrimediabilmente si spacca il fronte di contrapposizione politica, in seno alla maggioranza si fa gruppo ed è quasi tutto pronto per la sfida elettorale del prossimo maggio. La prima sorpresa (che in fondo tale non è) riguarda l’attuale Sindaco Paolino Buono. Il dottore ha sciolto le riserve e sarà in lista come consigliere nello storico schieramento amico che vede Dionigi Gaudioso candidato sindaco. E’ stata da lui definitivamente abbandonata la precedente idea di lasciare la vita politica per dedicarsi totalmente a quella professionale e privata. Una scelta che non farà molto felice chi puntava molto ad una sua assenza dallo scacchiere elettorale per emergere prepotentemente nel cuore di Barano, battezzata roccaforte del primo cittadino con le passate consultazioni. Prevista qualche sorpresa, ma di certo ci sarà una rappresentanza rosa di almeno quattro donne.
La dicotomia ormai evidente, che si è consumata sul fronte opposizione con Giovanni Migliaccio deciso a correre per conto suo, dà confortanti speranze di successo al gruppo politico che governa Barano da diversi decenni.
GAUDIOSO JUINIOR. Il figlio del Professore Giosi è l’erede politico designato da tempo nella dinastia Gaudioso. Dionigi sarà il candidato sindaco nello schieramento che mette insieme professionisti e amici da una vita. «Manca ancora qualche tassello, ma a grandi linee la lista può definirsi cosa fatta – fa sapere Dionigi Gaudioso – Paolino Buono sarà presente nello schieramento e sarà candidato consigliere. Confermato il gruppo storico, anche se ci saranno sorprese. Quattro o cinque saranno le donne inserite in lista».
Dopo cinque anni, il popolo di Barano sarà chiamato alle urne per decidere la prossima Amministrazione Comunale. La spaccatura sul fronte avversario materializza fiducia e diffonde maggiori certezze in casa Gaudioso. «Siamo fiduciosi – spiega il dottore in legge Dionigi – ma sinceramente guardiamo in casa nostra e non c’interessa quanto accade lontano da noi. Puntiamo a vincere ed a guidare il paese. C’è un discorso di continuità fatto d’impegni per rilanciare il paese e proseguire il piano opere intrapreso, nonostante il grave momento di crisi che stiamo vivendo e che non ci permette di compiere grandi investimenti. I ridotti finanziamenti dallo Stato centrale ci limitano tantissimo. A breve completeremo il nostro programma che illustreremo agli elettori. E’ quasi tutto pronto, solo alcuni dettagli e poi saremo pronti».
Non c’è ancora una data definita per la chiamata alle urne per eleggere il nuovo governo di Barano. Cinque anni fa si votò nella prima decade di maggio, ma questa volta le elezioni potranno slittare anche all’ultima settimana del mese o addirittura a giugno in caso di election day per le eventuali politiche.
Passano i giorni e l’ipotesi delle tre liste prende sempre più forma, salvo poco probabili colpi di scena dell’ultimo momento.
Luigi Balestriere
