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Barano, i trenini sul binario del ritorno

Non è stato ancora ufficializzato l’arrivo, ma i famosi trenini di Barano sono sul binario del ritorno. Il Comune, proprio in questi giorni, sta attivando tutte le procedure giuridiche per ritornare in possesso dei mezzi. L’Avvocato Ciriaco Rossetti, nei mesi scorsi, ha incassato un importante successo, ottenendo l’esecutività del decreto ingiuntivo contro la Cooperativa Tasso di Sorrento che trattiene indebitamente i veicoli.

Ci sono difficoltà di natura logistica ad aver ritardato l’acquisizione da parte dell’Ente di Via Corrado Buono. Dovrà essere l’Ufficiale Giudiziario presso il Tribunale di Torre Annunziata (che è territorialmente competente) a recarsi in Penisola sorrentina per eseguire l’atto giudiziario. Resta più di qualche problema sulle modalità di ritorno sull’isola dei due mezzi, considerato che figurano nella categoria di autoarticolati ed è piuttosto complicato riportarli alla base.

Intanto, la società sorrentina che si occupa di trasporto pubblico locale ha già notificato al Comune l’opposizione al decreto ingiuntivo, atto che, però, non sospende l’esecutività e quindi la procedura di ritorno a Barano non subirà alcuno stop da parte dell’Autorità Giudiziaria.

I due mezzi della Dotto Trains giunsero a Sorrento percorrendo le strade tortuose di un bando per il trasporto turistico senza limiti territoriali, indetto nel maggio di tre anni fa. Se lo aggiudicò la Cooperativa Tasso di Sorrento, ma il Comune, nella fattispecie, dimenticò di non avere i poteri dell’Ente Provinciale per concedere concessioni su strade extraurbane. Dal cilindro dell’ingegnere Pino Di Meglio, il 20 marzo 2014, all’epoca anche Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, uscì la soluzione geniale di trasferire in Penisola le due motrici ed i quattro vagoni attraverso un canone di locazione di 12 mila euro. Nell’occasione, magicamente, fu ufficialmente costatata l’impossibilità di dare esecuzione alla delibera di Giunta del servizio pubblico dei trenini, come riportato dall’atto 24 del 28 febbraio 2013. Probabilmente, sarebbe stato tutto più semplice metterli in vendita con un profondo requiem su quel fantasioso acquisto.

Sulla questione resta categorico il Sindaco Paolino Buono. «I due trenini sono nostri e devono ritornare a Barano – sottolinea con fermezza il primo cittadino – il Tribunale ci ha dato ragione e la società sorrentina non può trattenere i nostri veicoli. Stiamo attivando tutte le procedure per consentire il celere ritorno in possesso». La Cooperativa sorrentina non ha ottemperato al contratto di fitto trattenendo indebitamente i mezzi, costati 400mila euro con fondi Dupim. Secondo voci di dentro, i due trenini non finiranno i loro giorni nel deposito comunale, ma c’è già pronta una soluzione di circolazione sull’isola con una discreta entrata per le casse comunali.

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Luigi Balestriere

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