CRONACA

Barano inaugura la “galleria” dei sindaci

Ieri mattina scoperto il corner in sala consiliare che ospita le foto di tutti i primi cittadini dal dopoguerra ad oggi. Agli stessi o a loro congiunti consegnato un riconoscimento. Dionigi Gaudioso:

Una mattinata da ricordare, celebrata come si conveniva tra applausi, sorrisi, partecipazione convinta ed anche un pizzico di commozione ed emozione. Ieri nella sala consiliare di Barano – alla presenza del sindaco Dionigi Gaudioso e dell’amministrazione comunale oltre che a cittadini ed autorità – si è svolta la cerimonia che ha portato all’inaugurazione di un corner che ospita le foto di tutti coloro che hanno ricoperto la carica di sindaco del Comune collinare dal dopoguerra ad oggi. Un’iniziativa fortemente voluta dal primo cittadino che tra gli altri si è avvalso della collaborazione instancabile dell’assessore Emanuela Mangione e che ha visto tra gli altri la partecipazione di ex primi cittadini come Giosi Gaudioso, Vincenzo Napoleone e Paolino Buono.

Ecco i sindaci ritratti nelle foto e chi ha ritirato il riconoscimento – una medaglia con lo stemma del Comune di Barano – in luogo degli stessi laddove assenti o deceduti: Giovanni Di Meglio (sindaco dal 1946 al 1964, ha ritirato la figlia Francesca Di Meglio), Vincenzo Cenatiempo (sindaco dal 1964 al 1972, ha ritirato il figlio Ciro Cenatiempo), Arcangelo Mazzella (sindaco dal 1975 al 1978, ha ritirato il nipote Dario Mazzella), Raffaele Di Massa (sindaco dal 1978 al 1979, ha ritirato il figlio Pasquale Di Massa), Emiddio Buono (sindaco dal 1989 al 1990, ha ritirato il figlio Francesco Buono), Vincenzo Napoleone (sindaco dal 1990 al 1993), Nicolaniello Buono (sindaco dal 1994 al 1998, ha ritirato la figlia Lucia Buono), Giuseppe Gaudioso (sindaco dal 1972 al 1975, dal 1980 al 1989,
dal 1998 al 2007), Paolino Buono (sindaco dal 2007 al 2017). L’ultimo sindaco, quello attuale, Dionigi Gaudioso, è tuttora in carica. Lo stesso Gaudioso così si è espresso: «Avevamo programmato da tempo questa iniziativa, finalmente ci siamo riusciti: la riteniamo importante perché non si può parlare di futuro senza tenere bene in mente il passato».

FOTO FRANCO TRANI

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