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Barano e l’edilizia, si volta pagina: si snellisce l’iter, aumentano i costi

Si snelliscono i tempi per il rilascio delle autorizzazioni a costruire, a Barano. Si passa dai cinque mesi alle poche settimane, grazie al protocollo che evita che i calcoli siano inviati al Genio Civile. Ci pensa stesso il Comune che, attraverso un’apposita commissione, valuta le istanze e concede il placet. Non è un’innovazione dell’ultima ora, è degli anni passati, ma l’effetto sisma ha fatto aumentare il numero delle pratiche presentate. L’Ufficio Tecnico Comunale si è imposta una certa rigidità e tutti gli interventi edilizi devono necessariamente avere i calcoli con le varie istruttorie di tecnici e geologi. Gli effetti collaterali della celerità si pagano e sono piuttosto cari. Ci sono casi in cui i costi superano di gran lunga le opere stesse. In Comune manca un regolamento che faccia la differenza degli interventi di una certa valenza strutturale come rifacimento di solai, grossi muri di contenimento ed i muretti delle aiuole. Sul caso, in passato, ci fu una richiesta specifica della minoranza consiliare che, però, rimase lettera morta. Intanto, proprio nei giorni scorsi la Giunta Municipale ha aumentato gli oneri che, stando a quanto è riportato nella deliberazione, sono di valore inferiore all’incremento percentuale Istat sul costo della vita. I criteri riguardano le fasce distinte per superficie e destinazioni d’uso.

Si parte da un minimo di 20 euro per certificazioni varie, ma i costi lievitano per l’agibilità residenziale con diritti che variano dai 52 ai 175 euro in base alla superficie del fabbricato. Si raggiungono i 250 euro per agibilità diverse da quella residenziale. Il prospetto si articola in vari punti e tipologie e gli importi diventano più consistenti per la “scia” e “cila” in sanatoria con diritti che variano dai 77 ai 450 euro. E sempre una delibera dell’esecutivo del Sindaco Dionigi Gaudioso ha introdotto lo Sportello Unico per l’edilizia, ma sempre nell’ambito dell’Utc con compiti di edilizia e di urbanistica, così come prevede la legge. In sintesi, esso è finalizzato “a favorire la semplificazione dei procedimenti amministrativi che interessano la materia dell’attività urbanistico-edilizia, in modo di unificare e semplificare la complessità degli adempimenti amministrativi e dei vincoli burocratici a carico dei cittadini e degli imprenditori per la realizzazione di una qualsiasi opera o intervento, promuovendo lo sviluppo locale mediante l’accelerazione degli stessi procedimenti amministrativi”.

Luigi Balestriere

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