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Migliaccio assessore, Fratelli d’Italia: «Ennesimo bocconcino nelle fauci di Del Deo»

Come era ampiamente prevedibile, l’ingresso in giunta dell’ormai ex consigliere comunale Donatella Migliaccio non è passato inosservato. La notizia della nomina ad assessore della Migliaccio da parte del sindaco, infatti, nel giro di pochi minuti ha fatto il giro del paese, suscitando un vivace dibattito in seno all’opinione pubblica. Oltre agli auguri di buon lavoro espressi da più parti al neo assessore, ci sono stati anche commenti al vetriolo. Tra questi emerge senza ombra di dubbio la lettera inviata agli organi di stampa locali dal circolo Fratelli d’Italia di Forio, che poco più di una settimana fa ha ufficializzato la presenza di una propria lista alle prossime elezioni, previste per la primavera 2018.

La lettera di Fratelli d’Italia parte subito in quarta: «Resiste, come facilmente prevedibile, il sistema di potere costruito intorno alla sua persona dal sindaco democristiano di Forio Francesco Del Deo. Un sistema di potere che ha fatto dell’inconcludenza e dell’apatia la sua caratteristica principale e che è riuscito, nel corso di questi ultimi cinque anni, ad imbrigliare, impantanare e ingrigire anche quei giovani consiglieri comunali che pure promettevano (e stupidamente continuano a promettere!) ben altri approcci, ben altri sentimenti, ben altri valori, ben altri programmi, ben altra politica».

«La realtà – proseguono quelli di Fratelli d’Italia – è che gli assessori (vecchi e nuovi) di questa giunta, i consiglieri comunali tutti sono complici di uno dei più insignificanti e inutili sindaci che la storia di Forio ricordi. Un affabulatore senza idee e senza progetti. Un illusionista che inganna solo chi vuol farsi ingannare». I membri del circolo foriano, poi, puntano il dito contro la Migliaccio: «Per quanto ci riguarda, bocciatura totale per il neo assessore Donatella Migliaccio, la cui prosopopea è evidentemente pari solo alla sua alta, altissima, fame di potere. Entra in giunta, il molto sinistro consigliere Migliaccio, e neppure si fa dire per fare cosa. E finge sorpresa nel prendere atto che nessuno le abbia ancora detto di quali materie si dovrà occupare per dare sfoggio di competenza. Come se negli ultimi cinque anni gli assessori avessero operato in settori specifici. Come se il sindaco in passato avesse mai indicato con chiarezza deleghe, responsabilità e compiti ai suoi collaboratori».

«Ma la compagna Migliaccio – si chiedono quelli di Fratelli d’Italia – dove ha vissuto negli ultimi anni, su Marte? Ridicolo, oltre che offensivo per i cittadini che l’hanno votata, pensare di poter entrare in giunta a poche settimane dal voto per dimostrare chissà quali qualità amministrative e provare ad invertire la rotta di una barca che fa acqua da tutte le parti e che, oltretutto, non ha mai abbandonato gli ormeggi (per usare un’espressione cara all’ex armatore Del Deo). Ecco: il peggiore in tutta questa storia non è il sindaco che, in fondo, ha fatto del suo meglio e di più, evidentemente, non poteva né sapeva dare. I peggiori sono quei giovani professionisti talentuosi, laureati e affermati (sic!) che non sono stati capaci di apportare alcun contributo (neppure più piccolo) al paese. Ingenui, si sono illusi e si illudono di poter condizionare l’azione amministrativa di una compagine fallimentare in tutto. Giovani volpini, maschi e femmine, provano, mentre già scorrono i titoli di coda, a fare la voce grossa e ad alzare altezzosamente il mento e la… coda. Intanto che il grigiore li assale, lo squalo democristiano ride soddisfatto e già pensa al prossimo boccone. Unica specialità della casa».

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