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Barano, scintille in Comune tra Dionigi Gaudioso e Clotilde Di Meglio

delegazione che si proponeva di informare il Sindaco del loro problema di viabilità: sede stradale invasa dalle acque, miasmi irrespirabili, sequestro in casa, danni alle autovetture e quant’altro. Mi sono liberata dagli impegni lavorativi e alle 10.30 ero al Comune per dare sostegno e appoggiare l’iniziativa, facendola mia quale rappresentante della minoranza. Sono stata violentemente messa alla porta – denuncia – e, rendendomi conto che la polemica distoglieva l’attenzione dalle istanze dei cittadini, mi sono allontanata. Penso, però, che la comunità debba essere portata a conoscenza di simili comportamenti incivili quanto lontani da un modo democratico di amministrare la cosa pubblica».

Di diverso tenore, invece, la dichiarazione di Dionigi Gaudioso. «Non sono stato assolutamente contattato dal Capogruppo della minoranza – chiarisce il primo cittadino – e la sua venuta all’incontro non era stata annunciata. Non mi risulta che gli abitanti di Via Piano, da me interpellati durante la riunione, l’abbiano incaricata di rappresentarli. Non mi sono sottratto al confronto, anzi le ho detto che l’avrei incontrata dopo i cittadini. E’ da dicembre che non la vedevo in municipio, dall’ultimo consiglio comunale, mi sono sorpreso di vederla l’altra mattina. E’ una questione di rispetto».

L’INTERROGAZIONE – Ne nasce subito un’interrogazione, che giungerà nelle prossime ore nelle mani di Dionigi Gaudioso. « I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo “Progetto Comune” – premesso che nei giorni scorsi la Via pubblica Piano del Comune di Barano d’Ischia è stata invasa dalle acque costringendo i cittadini in casa e provocando danni a persone e cose, in particolare alle autovetture; in data odierna una delegazione dei cittadini ivi residenti è stata ricevuta dal Sindaco ai fini di rappresentare il problema e chiedere urgenti interventi per la ovviare al problema; nella medesima occasione è stato impedito al capogruppo della minoranza di presenziare all’incontro al fine di dare il proprio contributo fattivo o comunque propositivo ai fini della improcrastinabile risoluzione della situazione di disagio; chiedono di conoscere nel dettaglio quali interventi l’amministrazione intenda adottare per risolvere il detto problema in maniera definitiva. Chiedono urgente risposta scritta, ed in ogni caso nei termini di cui all’art. 42 del D.Lgs.vo n. 267/00. In ogni caso stigmatizzano il comportamento del Sindaco, avulso da qualsivoglia canone di rispetto istituzionale oltre di buona educazione».

Per la cronaca, il summit dal Sindaco ha aperto scenari che potrebbero portare alla definitiva o parziale soluzione del problema. Due le strade: un escamotage per tamponare l’emergenza o l’intervento risolutivo tramite un’opera da finanziare che eviti che le acque giungano da Barano in Via Piano.

Luigi Balestriere

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