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Sanità, c’è l’intesa tra sindaci isolani e Regione

“Con l’azione sinergica di oggi tra le isole di Ischia, Capri e Procida, abbiamo scritto una pagina importante per la salvaguardia del diritto alla salute sulle isole del Golfo di Napoli”.
Così Carmen Criscuolo, assessore del Comune di Ischia con delega all’Ancim, l’associazione nazionale dei comuni delle isole minori, commenta l’esito dell’incontro di questa mattina nella sede della Regione Campania tra i rappresentanti delle tre isole, il consigliere del presidente della Regione Campania per i temi della Sanità Enrico Coscioni, al quale ha preso parte anche il segretario nazionale dell’Ancim, Giannina Usai. Nel corso dell’incontro è stata sottoposta al rappresentante regionale una proposta di accordo tra l’ente e i sindaci delle tre isole. “Tra i punti essenziali del protocollo – spiega Carmen Criscuolo – la necessità di mantenere e garantire per i presidi ospedalieri di Capri, Ischia e Procida, considerando gli stessi come sedi particolarmente disagiate, la funzione di Ospedale con Pronto Soccorso al fine di offrire a residenti e non, un’assistenza sanitaria, seppur minima, di maggiore garanzia”.
La delegazione insulare, rappresentata dai sindaci Giosi Ferrandino e Paolino Buono e dagli assessori del Comune di Ischia Rosanna Ambrosino e Carmen Criscuolo (anche in rappresentanza degli altri comuni dell’isola), dal sindaco di Procida Dino Ambrosino e, per Capri, dal primo cittadino Gianni De Martino e dal consigliere delegato alla Sanità Paolo Falco, ha presentato un documento nel quale si fa riferimento esplicito, poi, alla necessità che venga “garantito personale medico ed infermieristico in numero sufficiente a coprire turni h 24 in osservanza dell’applicazione  della legge n. 161/14, con possibilità di deroga alla stessa per l’attuazione di una turnistica flessibile che permetta una corretta turnazione del personale anche e soprattutto in virtù dei collegamenti marittimi che non consentono a molti degli operatori il ritorno al proprio domicilio alla conclusione del proprio turno”.
“L’idea – ha spiegato Carmen Criscuolo – è che territori che presentano, per la loro stessa morfologia, handicap particolari, necessitano di attenzioni e deroghe particolari perché si veda garantito il fondamentale diritto alla salute dei residenti e dei turisti”.

Si è parlato anche del servizio di dialisi e della presenza di scorte di sangue “sufficienti ad assicurare la trasfusione in caso di necessità” e della necessità di “garantire l’assistenza domiciliare che risulta completamente assente su molti  territori”.
Nel dossier che riguarda, in particolare, il Comune di Ischia, si è sottolineato come “le strutture a disposizione per l’assistenza agli anziani siano praticamente inesistenti e ugualmente carenti sono gli ambulatori per affrontarne  le problematiche”. Nei prossimi giorni, la Regione Campania studierà il documento sottoscritto dai sindaci e dai rappresentati delle tre isole, che già preparano un incontro al Ministero della Salute: è attesa la firma istituzionale del presidente Vincenzo De Luca, che potrebbe finalmente garantire una nuova era nella rivendicazione del sacrosanto diritto alla salute di ischitani, procidani e capresi.

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