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Barano, storie di ordinaria “monnezza”

di Sara Mattera

A Barano sembra che non ci sia rimedio che tenga al problema rifiuti. In questi giorni, infatti, diverse sono state le segnalazioni provenienti dai cittadini del Comune che hanno lamentato la presenza di numerosi sacchetti della spazzatura lasciati nei posti più improbabili e a qualsiasi orario. Una situazione, questa, non ci certo nuova alle cronache baranesi, ma che, non per questo, smette di suscitare sdegno da parte dei cittadini che non sanno più se la colpa della situazione sia di chi gestisce la raccolta rifiuti o degli stessi compaesani che non sanno più cosa significhi il decoro e il rispetto per l’ambiente. C’è da dire che, però, la stessa Amministrazione Comunale ha cercato, nei mesi scorsi, di arginare il problema rifiuti, facendo fioccare numerose e salate multe a chi veniva sopreso a gettare la spazzatura negli orari non indicati e non seguendo la raccolta differenziata, grazie anche alle telecamere di sorveglianze installate in diverse zone del territorio comunale. Peccato, però, che neppure questo sembra sia servito a fermare gli “sporcaccioni” e  che la guerra al sacchetto selvaggio continui imperterrita.  La spazzatura, però, non risparma neppure la fonte termale di Nitrodi che, recentemente, sembra essere diventata il luogo prediletto per gettare immondizia in modo “sconsiderato”. Negli ultimi giorni, infatti, sia nel parcheggio della zona che lungo la strada adiacente la fonte termale, erano in bella mostra, in modo disordinato, numerosi sacchi della spazzatura. E mentre, in alcune zone del Comune si accumulano i sacchetti, in altre sembra che la spazzatura ormai abbia acquisito vita propria. Proprio come accade allo Schiappone, dove, nelle scorse ore, qualcuno ha perfino dimenticato di buttare la spazzatura nel sacchetto. Pare proprio, quindi, che il Comune di Barano abbia ancora vistosi problemi di immondizia. Per fortuna, però, c’è pur sempre la multiservice di Barano che, interviene a pulire le zone più tracimate dai rifiuti. Dopo una nota ricevuta dall’attivissimo Michele D’Antonio, infatti, la società implicata nella raccolta dei rifiuti nel territorio baranese, nelle scorse ore, ha provveduto a rimuovere sacchetti di rifiuti urbani e altro materiale di scarto, abbandonati, da lungo tempo, nei pressi della Chiesa dell’Addolorata del Testaccio. Anche se, ci sarebbe comunque da sottolineare che l’intervento di pulizia è avvenuto soltanto dopo la segnalazione notificata all’ufficio del Comune. Insomma, in tempi di guerra al sacchetto selvaggio, pare che neppure i luoghi di culto possano star tranquilli dal pericolo immondizia.

 

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