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Marina di Procida, Villani: Per essere credibili servono i fatti

Sulla questione Marina di Procida pubblichiamo una nota trasmessa dal consigliere Giovanni Villani che replica ad un precedente comunicato dell’amministratore della società, Renato Marconi

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Ho letto l’ultimo Comunicato-stampa dell’ing. Marconi relativamente a Marina di Procida. Stento a  credere che l’autore possa essere l’ing. Marconi. Ci sono almeno due profili che necessitano di un approfondimento: il rapporto tra il Comune di Procida e l’ing. Marconi, soprattutto in chiave futura; gli errori e gli orrori tecnico-giuridici che contiene questo comunicato-stampa.

Anche in questa circostanza, come in altre, apprezzo la disponibilità dell’Ing. Marconi a collaborare con l’Amministrazione Comunale per lo sviluppo  dell’Isola e per il benessere dei cittadini: c’è comunione di intenti! Ed in questo ambito ben venga ogni forma di collaborazione. Quest’Amministrazione ha a cuore il bene-comune e vuole essere un partner dell’ing. Marconi.

Sarebbe però auspicabile che l’Ing. Marconi facesse seguire i fatti alle parole perché, fin ora, pur avendo egli condiviso con quest’Amministrazione un percorso, i comportamenti che ha tenuto sono lontani dalle parole date! Il percorso seguito da luglio 2015 a febbraio 2016 da questa Amministrazione, per farriacquistare al Comune di Procida il 49% che gli spetta, è stato condiviso con l’ing. Marconi fino ad arrivare ad un “gentlemen-agreement” attraverso incontri, colloqui ed atti amministrativi concludenti.

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Sul piano tecnico-giuridico, mi sia consentito invece osservare che la situazione patrimoniale al 31 luglio 2014, portata all’approvazione dell’Assemblea straordinaria del 3 novembre 2014 di Marina di Procida S.p.A.evidenziava un patrimonio netto positivo di euro 188.668, che non giustificava la convocazione “senza indugio” di quella Assemblea per intervenire sul capitale.

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Tralascio, in questa sede, ogni considerazioni sul comportamento tenuto dal Socio di maggioranza Marinedi s.r.l. ai danni del Socio di minoranza- Comune di Procida, in evidente posizione di debolezza.

Non posso esimermi, invece, dall’osservare che l’interpello, citato nel comunicato-stampa, si rivolge all’Agenzia delle Entrate; invece alla Corte dei Conti ci si rivolge per una richiesta di parere. E la richiesta di parere in materia di compensazione è stata formulata alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo della Basilicata da un altro Ente Locale che ha ricevuto una risposta chiara ed inequivocabile:la compensazione tra un credito ed un debito è possibile. Ed allora perché l’ing. Marconi non vuole la compensazione per Marina di Procida?

E se comunque l’ing. Marconi ha perplessità rispetto alla compensazione, provveda allora a pagare  al Comune di Procida la”tassa-rifiuti” per gli anni 2013-2014-2015, ed ecco che l’Ente Locale acquisisce i fondi necessari e sufficienti per riacquistare l’ulteriore 24% del capitale di Marina di Procida.

Dispiace, infine, rilevare anche dal Comunicato-stampa dell’ing. Marconi che la precedente Amministrazione nulla ha fatto per far riacquistare il 49% del capitale al Comune di Procida. Ed i primi atti amministrativi concreti  diretti a recuperare il 49% del capitale di Marina di Procida sono stati posti in essere da questa Amministrazione.

 

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