CULTURA & SOCIETA'

Bella storia di una festa importante che non trova pace: dalla corretta graduatoria con 11 stop siamo alla 72esima edizione

Il Primo trofeo lo vinse il mitico NERONE con la barca “L’ Iimpero Romano”- nel 1933 – La storica Coppa conservata dalla famiglia del figlio Carlo Sorrentino

Sperando che si faccia chiarezza una volta per tutte sulla corretta numerazione delle edizioni della Festa a Mare agli Scogli di S,Anna ogi nunero 72, ci abbandoniamo ai ricordi, quelli lontani. Di quando cioè, questa Festa prese avvio ad iniziativa di un manipolo di intraprendenti giovanotti del Borgo. Era luglio del 1932 con il giorno di S.Anna che si avvicinava sempre di più, finchè, non si giunse all’imbrunire del 26, allorquando per incanto all’improvviso una miriade di lampetelle ottenute con uno straccio imbevuto di nafta immerso in un barattolo di conserva, si accesero sugli scogli di S. Anna, sui muretti di cinta della Chiesetta e della Torre di Michelangelo vicine , sugli scogli dei “Travi” e della Corteglia, sui bastioni e fabbricati del Castello. Lo spettacolo si arricchiva con “fugarazzi” o falò o “lumminari” che prendevano fuoco sulle colline di Soronzano e Campagnano. La prima edizione della Festa di Sant’Anna dell’era moderna stava incominciando datata 26 luglio 1932. Dalle barche addobbate con foglie di canna e lanternine rudimentali della prima ora (1503) si passò alla prima barca addobbata con effetto scenico presentata alla festa da un giovane e valente artigiano del Borgo, Giovan Giuseppe Sorrentino noto col nome di Nerone. Altri concorrenti alla sfilata furono la famiglia Purificato, Federico De Angelis e Vincenzo Funiciello. Nerone fu indiscusso protagonista nelle edizioni del ’33, del ’34, del ‘ 35 e del ’36. Il Comitato pioniere di quelle prime Feste di Sant’Anna tenne banco resistendo fino al 1944 ed era composto da storici personaggi dell’epoca quali il cap. Michelangelo Patalano, i pittori Federico Variopinto e Matteo Sarno,il capitano Francesco Messina, il commerciante Nicola Giusto, il commerciante Antonio Castagna, il Tenente Giovan Giuseppe Castagna ( morì in Grecia), l’artista Aniellantonio Mascolo, Giovanni Mascolo, Giovan Giuseppe Patalano, Rosario Rosiello, Costantino Mazzella, Giovanni Messina,Nicola Buono, Giovan Battista De Laurtentiis, Luigi Pilato detto Maressa, Giannino Barile, Andrea Monti,Emilio Di Meglio, Catello Curci, Pasquale Di Massa, Enrico Califano e il dott. Luigi Mazzella nominato presidente del gruppo. La Festa a Mare agli Scogli di Sant’ Anna tornò nel 1952 ad iniziativa dell’EVI Ente Autonomo per la Valorizzazione Turistica dell’Isola d’Ischia. La Festa di Sant’Anna divenuta manifestazione di fortissima espressione popolare dal 1952 all’ anno 2019 non si è mai più fermata. L’ultimo stop è arrivato lo scorso anno 2020, l’anno dell’epidemia sanitaria-Covid-19. Non è vero che la festa di S. Anna subì lo stop nel 1954 per dare spazio alla celebrazione del primo centenario dell’apertura del Porto borbonico di Ischia. Quella edizione del ’54 non solo ebbe luogo, ma sancì la vittoria dell’artista Vincenzo Colucci con la barca addobbata Aida che partecipò dopo anche alla festa del porto. La Festa di S. Anna durò fino al 1940, poi la sospensione a causa degli eventi bellici e ripresa a guerra ancora in corso nel 1944 anno in cui si svolse l’ultima edizione del primo e vecchio ciclo. Quella festa a Mare fu vinta da Nerone su Funiciello, Sasso, Buono ed altri. Quindi a conti fatti, la festa di S,Anna per la prima volta dalla sua ripresa, si ferma all’dizione n- 72 dell’ anno 2020. Quest’anno sarebbe stata quindi la 72esma e non la 89esima come credono Di Vaia e soci. In tutti questi anni di acqua ne è passata sotto i ponti . La Festa a Mare agli scogli di S,Anna evolutasi ai livelli massimi nel periodo tra il ’52 ed il 2019 ha visto giganteggiare sul grande palcoscenico del golfo aragonese grandi maestri dell’arte scenica nella ideizzazione e costruzione di barche allegoriche in concorso: da Nerone e i suoi figli Raffaele e Carlo a Funiciello, da Canestrini a Federico De Angelis, da Andrea Di Massa a Luca Mazzella, da Giovanni Conte Puparuolo e Antonio Leone a Ciccio Boccanfuso, da Antonio Di Scala a Domenico Bubbessa, da Gaetano Maschio agli artisti di Procida, da Giorgio Migliaccio a Nerino Rotolo, da Antonio Cutaneo a Mario Gradicelli ed alla lunga schiera di giovani volenterosi in cui nella edizione dell’anno 1967 con la barca ‘A Vocca Vecchia del Porto d’Ischia si distinsero in particolare i vari Nerino Rotolo,Giovanni D’Amico, lo scomparso Luciano Bondavalli, Paolo Baiocco e Gennaro Della Vecchia che con il loro estro ed entusiasmo contribuirono alle fortune di una festa che ormai già da quegli anni cresceva a vista d’occhio.

michelelubrano@yahoo.it

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