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Benefici Acqua di Nitrodi, la conferma arriva dalla scienza

Gianluca Castagna | Ischia Le virtù salutari dell’acqua di Nitrodi sono note da secoli. Gli effetti benefici nella cura e nel mantenimento della salute del nostro organismo, e la ricerca scientifica incentrata sul loro utilizzo in patologie cliniche anche importanti, hanno ormai ampiamente confermato ciò che i pazienti, e i medici termali, conoscono e dichiarano sin dai tempi antichi. La somministrazione delle acque per via generale, o attraverso metodiche più localizzate (fanghi e bagni, cure inalatorie, irrigazioni) possiede azioni antinfiammatorie nelle patologie croniche, migliora la capacità funzionale del rene, è efficace nelle artropatie e nelle ulcere gastroduodenali, ma soprattutto si rivela efficacissima nelle malattie della pelle di ogni genere:  dall’acne alla dermatite, dalle ferite alle ustioni, rendendo la pelle (più) sana, pura, liscia, luminosa.
La conferma arriva anche dalla ricerca. In particolare, dai risultati scientifici preliminari sugli effetti antiossidanti e sulla riparazione tissutale dell’acqua di Nitrodi emersi da un’indagine di laboratorio avvenuta nelle passate settimane e illustrati a pubblico e media dalla Prof.ssa Marina De Rosa, Professore associato di Biochimica al Dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie Mediche dell’ Università degli studi di Napoli Federico II.
Risultati importanti se si vuole dare un fondamento scientifico alle proprietà terapeutiche di un vera e propria medicina alternativa qual è il termalismo. «Gli studi effettuati finora – spiega dal Prof.ssa De Rosa – sono stati studi empirici sulla popolazione. Adesso abbiamo invece cominciato delle ricerche che guardano ai meccanismi molecolari attivati da terapie con le acque termali di Nitrodi».

Uno studio in vitro, in altri termini, che “mima” i trattamenti sui pazienti. «I risultati sono assolutamente incoraggianti. Le cellule incubate con l’acqua di Nitrodi, presentano una maggiore capacità di movimento, proliferazione, attivazione del metabolismo  a cui si accompagna un maggiore effetto protettivo rispetto agli insulti infiammatori. Sono risultati che ci incoraggiano a proseguire perché avere delle solide basi scientifiche che possano giustificare questi trattamenti è importante per poter eventualmente estenderli, o comunque affiancarli, ad altre patologie»
Addirittura quelle neoplastiche. «L’indagine sulle cellule tumorali è avvenuta in parallelo», continua la ricercatrice. «Partendo dal presupposto che la patologia sulla quale abbiamo cominciato questi studi, cioè la sclerosi sistemica, è indice di fibrosi, infiammazioni, ulcere ma anche di una predisposizione all’insorgenza di tumori. La riparazione delle ferite è sicuramente un fattore decisivo nella riparazione delle ulcere, mentre la riparazione da insulti infiammatori  è qualcosa che può aiutare nella prevenzione dell’insorgenza di una patologia neoplastica che, come è ormai accertato, viene facilitata da una condizione di infiammazione cronica dell’organismo».
Proteggersi dallo stimolo infiammatorio, quindi, aiuta anche contro l’insorgenza dei tumori. Il termalismo, dunque, come pratica di prevenzione da guardare con meno scetticismo. Una forma di medicina alternativa da consigliare a tutta la popolazione, e non solo in situazione marginali.

Il Direttore del Parco  Giuseppe Di Meglio: «Nuova consapevolezza grazie alla ricerca»

Cosa significano per un’azienda come Nitrodi i risultati di questa ricerca scientifica?
La conferma di quello che noi ischitani sappiamo da sempre: le acque di Nitrodi producono determinati effetti sul benessere dell’organismo. Una consapevolezza non supportata finora da evidenze scientifiche; quindi non potevamo andare sui mercati internazionali, tra interlocutori qualificati, per promuovere le nostre risorse in maniera adeguata. Il mondo della scienza richiede controlli e parametri di validità  per poter accertare questi effetti così importanti delle nostre fonti. Quindi delle cure che proponiamo.
E’ questa la strada che avete scelto per rilanciare ulteriormente le acque di Nitrodi?
E’ una delle modalità giuste. Partire dalla ricerca scientifica con tutta l’accuratezza, la credibilità e i controlli necessari. Trovo sia una strada obbligata se vogliamo vendere il nostro prodotto. Naturalmente questo vale per la Fonte di Nitrodi come per tutto il termalismo isolano.
Cosa si può fare per vincere lo scetticismo, anche da parte di una certa classe medica?
Un grossa, importante campagna promozionale per diffondere i dati di queste ricerche, per consolidare la validità scientifica di queste terapie. Ovvio, la guerra con le case farmaceutiche è impari. Per noi che proponiamo le cure naturali è difficile trovare risorse importanti da investire, sia nella ricerca che nella promozione. Il connubio con altre modalità di terapie naturali, come ad esempio può essere la medicina cinese, o la naturopatia in genere, è fondamentale per affrontare insieme queste sfide e competere con la farmacologia tradizionale.
A fine stagione tracciamo un bilancio del 2018. Che anno è stato per la Fonte di Nitrodi?
Siamo soddisfatti per quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare. E’ un lavoro che dura da anni, i frutti sono il risultato naturale di una semina lunga e laboriosa.
E il parcheggio? Era in programma una riqualificazione degli spazi.
Nelle passate settimane abbiamo effettuato lavori di restyling e sistemazione di tutta l’area. Per il 2019 avremo un parcheggio più accogliente e funzionale. Riguardo al parco, stiamo ricavando altre terrazze, più ampie e panoramiche, per offrire sempre il meglio alla nostra clientela.



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