Benvenuti a Ischia, dove la monnezza è un “culto”

La nuova denuncia (e provocazione) della sezione locale dei Verdi che lamenta l’inciviltà che impera sul territorio isolano. E che, ovviamente, è corredata da foto emblematiche

“Sembra quasi che a Ischia la Monnezza sia un Culto. La trovi disseminata ovunque, dalle zone centrali a quelle più periferiche. Ormai non c’è più un minimo di decenza e senso civico, si è completamente disamorati del proprio e tanto decantato scoglietto”. E’ questa l’ultima denuncia e provocazione social della sezione isolana dei Verdi, guidata da Mariarosaria Urraro, che col solito corredo fotografico ha mostrato pillole di ordinaria vergogna. “In questa nostra passeggiata mattutina – scrivono i Verdi – ci siamo trovati davanti ai nostri occhi uno spettacolo impietoso che mette in luce il profondo degrado morale di cui alcuni ischitani impongono con scelte scellerate e incivili. Via Dello Stadio, via Michele Mazzella, via Casciaro. Queste sono strade centrali che alcuni mentecatti trasformano in veri e propri porcili, in piccole discariche. Immaginate un turista che si dirige verso la spiaggia dei Maronti, non può fare a meno di notare l’immancabile immondizia,che quotidianamente viene gettata impunemente sui marciapiedi a via Michele Mazzella, nei pressi dell’ex cantina sociale. Il punto è che non ci sono controlli, ognuno si sente libero di fare ciò che vuole, non hanno né rispetto ne tantomeno paura delle istituzioni, tanto da spingersi a gettare ingombranti e rifiuti a via Casciaro, sulla strada a senso unico che conduce alla caserma dei Carabinieri. Più volte e a pochi metri dalla caserma abbiamo immortalato cose allucinanti, cataste di rifiuti di ogni specie, segno che questi squallidi personaggi non temono minimamente la forza pubblica”.

Non manca poi una stoccata alle amministrazioni locali: “La politica dovrebbe impegnarsi nel contrastare questi fenomeni, per garantire la pulizia, posizionando delle auto civetta o delle foto trappole per sanzionare gli incivili, anche se queste scelte non portano voti. Multare non porta voti, conviene invece andare nelle scuole a far finta di educare i bambini al rispetto del bene pubblico e dell’ambiente, mentre gli adulti, i cosiddetti educatori, ripiantumano tra il degrado e l’immondizia, lasciano che i boschi e i marciapiedi si trasformino in discariche o che tra le motovedette ci siano assorbenti che galleggiano. Far vivere i bambini nel degrado è un crimine. Una politica che lascia i marciapiedi di via Montetignuso invasi dalle erbacce da settimane, con una pavimentazione stradale piena di pericolose buche si dovrebbe solo vergognare. Ma oggi, come quando c’era ‘Lui’, si bada solo ai proclami, alle parate ma non alla sostanza, si perché Ischia sarà anche Covid free ma c’è ancora la merda a mare perché la nostra politica che stende striscioni non è stata capace ancora oggi di costruire dei depuratori e per questo l’Europa sta multando la nostra nazione con multe milionarie. La realtà è che siamo degli ipocriti, che ci vantiamo di quattro spazzamare quando le cosiddette aree marine protette sono da anni in aree senza depurazione. Ma l’importante è fare proclami!”. Un vero e proprio schiaffo. Motivato, purtroppo.

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