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Benzina “taroccata” alla Erg, il titolare si difende

di Marco Gaudini

 

CASAMICCIOLA TERME – Dopo gli accertamenti degli uomini del Commissariato di Ischia della Polizia di Stato, diretti dal vicequestore Mannelli, che con l’ausilio della Guardia di Finanza, hanno riscontrato delle irregolarità in uno degli erogatori situati nel distributore TOTAL ERG di Casamicciola, arriva la risposta del titolare dell’impianto: “La società Senese Stanislao S.a.s., che gestisce il distributore di carburanti all’insegna TOTALERG, sito in Casamicciola Terme al Corso Luigi Manzi, in relazione alla notizia diffusa nella giornata di domenica 17 gennaio 2016, da alcuni quotidiani, rivendica la correttezza del proprio operato, contestando il contenuto altamente diffamatorio, oltre che gravemente calunnioso, degli articoli di stampa.

Da un controllo effettuato in data 15 gennaio 2016 su ben 11 erogatori, 1 solo di essi presentava anomalie che ne comportavano il sequestro. Gli altri 10 risultavano perfettamente in linea con le previsioni di legge. Per questo, evidentemente, a scopo precauzionale, gli agenti hanno proceduto al sequestro dell’unico erogatore che avrebbe presentato anomalie, verosimilmente (ma la circostanza è stata già contestata), imputabili al trascurabile malfunzionamento della colonnina. Alcun reato la società deducente ha commesso ed il sequestro – si ribadisce – non ha riguardato l’intero impianto di carburanti, regolarmente aperto e funzionante. Peraltro, neanche veritiera e’ l’affermazione che sarebbe stata riscontrata una deficienza “di oltre mezzo litro di carburante ogni venti litri erogati”. Anzi, gli agenti accertatori hanno avuto modo non solo di rilevare – ciò a riprova dell’estraneità a qualsiasi fattispecie delittuosa – che alcun sigillo era stato manomesso ( nel verbale si legge: “Si evidenzia che è preceduto al controllo dei sigilli apposti all’erogatore corrispondente alla pistola erogatrice incaricata della verificazione degli strumenti, gli stessi risultavano integri”), ma anche di verificare, nell’effettuare le misurazioni agli altri 10 erogatori di cui è dotato l’impianto, il corretto funzionamento e, persino, per ben 9 di essi, la erogazione in eccedenza rispetto al valore visualizzato sulla colonnina”. Questa in sintesi la difesa del titolare dell’impianto che ha quindi imputato ad un malfunzionamento di un solo erogatore, quanto accertato dagli uomini delle Forze dell’Ordine. E’ altresì opportuno precisare, che dall’accertamento della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato è emersa un’eccedenza di benzina pari a 300 litri, nell’erogatore imputato. L’accertamento è stato effettuato in base alle rimanenze del 31 dicembre, ed il conteggio effettuato è partito dal 1 gennaio al giorno dell’intervento, quindi il riferimento è di soli 15 giorni. In pratica, quindi, circa 20 litri al giorno, che evidentemente, sarebbero rimasti tali  se non vi fossero stati i controlli.

 

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