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Berlusconi licenzia il “cerchio magico”. De Siano a rischio?

Un terremoto nel mondo berlusconiano. Forza Italia “licenzia” il cerchio magico. Messi alla porta  Mariarosaria Rossi, Deborah Bergamini e Alessia Ardesi, dentro uomini azienda e fedelissimi del vecchio corso. Così ha stabilito il board che ha in mano l’impero dell’ex Cavaliere, i provvedimenti formali nei prossimi giorni. Una mossa studiata da Fedele Confalonieri e Marina Berlusconi, Gianni Letta e Nicolò Ghedini, per sottrarre il leader all’abbraccio soffocante dei pretoriani di Arcore, in vista dell’uscita del “patriarca” dal San Raffaele, slittata intanto tra il 10 e il 14 luglio.

La prima a cadere, ha sentenziato il “direttorio” politico-familiare, sarà la senatrice Rossi. Tesoriera, amministratrice unica, di fatto plenipotenziaria del partito in questi anni, con in tasca il diritto di firma: potere di vita e di morte sulle liste. È proprio questa titolarità che la tesoriera ha accettato di cedere, sotto le pressioni di queste settimane. La sostituirà non già uno dei dirigenti di partito che vi aspirano, ma un manager Fininvest “di assoluta fiducia”, il cui nome sarà reso pubblico nei prossimi giorni.

La rivoluzione si allarga anche alla gestione dell’agenda e della comunicazione del Cavaliere. Un passo indietro sarà chiesto anche a Bergamini (che però nega il repulisti), che da tempo ha in mano la delega per il rapporto con i media. L’idea che va per la maggiore accredita Valentino Valentini – un passato da interprete del Capo e un presente da parlamentare – come successore della deputata toscana. A lei verrebbe imputata soprattutto la scelta di Marchini per Roma, rivelatasi fallimentare. Infine Alessia Ardesi. A lungo ombra di Rossi e Pascale, sarà rimossa dallo staff presidenziale e destinata ad altro incarico. Trattandosi di una giornalista, sembra sia stata valutata anche la possibilità di un approdo al Tg5.

Inoltre sono insistenti le voci che Berlusconi vuole creare due coordinatori: uno del Centro-Nord e un altro al Sud, e magari convincere un giorno Giovanni Toti a fare il candidato premier. Volontà che viene attribuita dai fedelissimi a Romani, Matteoli e Mariastella Gelmini. Non a Miccichè.

E così il famoso “cerchio magico” si sta man mano sgretolando e sembrerebbe che tra i personaggi in bilico ci sia anche il nostro senatore, Domenico De Siano.
L’ex premier Berlusconi ha in mente, viene ribadito da fonti di rango, «di fare un movimento del tutto nuovo».

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La partita interna, tuttavia, è appena all’inizio e altre “poltrone” o se preferite “teste” del “cerchio magico” sono pronte a cadere.

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