Big e ricconi, le sei offerte per il Faro di Punta Imperatore
Forio – Stanno facendo molto discutere nel mondo del web i nomi che sono trapelati di chi pare abbia partecipato al bando per l’acquisizione del Faro di Punta Imperatore, uno degli undici per i quali l’Agenzia del Demanio ha previsto la concessione in affitto. Ci fa piacere che una delle offerte sia tutta ischitana, ad aver partecipato al Bando è stata infatti la Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte con un’idea tesa a creare del turismo di un certo livello e, di conseguenza, occupazione giovanile. É stato il “Sole 24 ore” a far trapelare un altro dei nomi in gara per l’acquisizione del faro. Si tratta dello chef italiano Gualtiero Marchesi che vorrebbe gestire ben 7 fari per creare una rete che faccia forza sulla ricettività e alta cucina. In particolare, lo chef, pare che sia interessato, oltre al faro di Punta Imperatore, a quello di Punta del Fenaio e Punta Capel Rosso sull’Isola del Giglio; al Faro di Punta Cavazzi a Ustica, Faro di Capo Grosso a Levanzo, Faro di Muro Porco a Siracusa e Faro di Capo D’Orso a Maiori. Cucina del territorio e riscoperta del territorio è questo il fil rouge del suo progetto che farà ripercorrere, da un faro all’altro, le specialità della cucina di ciascun territorio. Tuttavia, sono sei i gruppi imprenditoriali che hanno formalizzato la loro offerta ciascuno con la sua idea che porterà a una rivoluzione totale di un bene che racchiude storie uniche che sanno di mare. Tra queste quella raccontata dall’attrice Lucianna De Falco ambientata proprio in quella struttura dove, negli anni ’30 del ‘900, morì fulminato il guardiano dell’epoca.