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Bilancio e debiti, a Ischia un consiglio “light”

Non ci sono più le mezze stagioni e, almeno a Ischia, nemmeno i consigli comunali di una volta. Oddio, è vero che l’argomento oggetto di discussione ieri pomeriggio nella sala consiliare del palazzo municipale di via Iasolino era di quelli abbastanza tecnici, ma forse era lecito attendersi qualcosa di più dal punto di vista delle schermaglie, come in fondo era accaduto in un passato nemmeno così remoto quando si discuteva di materia contabile. E invece, al netto di qualche divergenza di opinioni – parlare di scontro sarebbe francamente una balla colossale – tra il sindaco Enzo Ferrandino ed il consigliere di minoranza Gianluca Trani, è successo ben poco. Al punto che i lavori (assente il consigliere Paolo Ferrandino, segnalato in vacanza, presente per la prima volta l’assessore e giornalista del TG 5 Annamaria Chiariello) sono durati lo spazio di un amen, pardon di un’ora. Ad aprire le danze il punto all’ordine del giorno relativo allo stato d’attuazione del bilancio: si tratta, come spiegato analiticamente ai presenti dal primo cittadino, di una sorta di riscontro che si fa nel corso dell’anno per verificare se quanto approvato in sede di bilancio previsionale a marzo possa poi essere rispettato al termine dell’anno solare. E, per compiere questo tipo di accertamento, si prendono in considerazione i “conti” aggiornati al 31 luglio dell’anno in corso.

Il sindaco Ferrandino lo ha ribadito a chiare lettere: «Siamo davanti ad uno strumento utile per capire se si stanno rispettando gli obiettivi fissati, per verificare se entrate e uscite sono e saranno rispondenti a quanto programmato. E’ utile per un ente pubblico capire se a fine anno i conti saranno rispettati o meno». «Posso dire che c’è coerenza tra entrambe le voci di spesa – ha proseguito – e quello che ci conforta è che finalmente sono in programma anche una serie di incassi importanti che si dovranno verificare. Eravamo in attesa in particolare dalla Regione Campania di molti fondi anticipati per una serie di opere pubbliche: penso all’efficientamento energetico del Palazzetto dello Sport e della Piscina Comunale ma anche della realizzazione di alcuni lavori fognari. Eppure, nonostante tutto questo, in ogni caso al 31 dicembre dello scorso anno avevamo fatto registrare un saldo attivo di cassa pari a circa 160.000 euro. Insomma, il Comune d’Ischia versa in uno stato di buona salute dal punto di vista finanziario». Dal versante maggioranza, ovviamente, è stato sottolineato anche come ci fosse parere positivo e regolare da parte dei revisori dei conti e degli organi deputati al controllo, ma Gianluca Trani quando ha preso la parola a provato a pungere: «Nel documento – ha detto – vengono fatte una serie di ipotesi di riscossione per Imu, Tari, Cosap ecc. Noto che non viene svolta attività accertativa o che almeno la stessa non viene citata ed allora sarei interessato a sapere quanti accertamenti sono stati svolti fin qui, visto che si dichiara espressamente che da questi l’ente incasserà o conta di incassare 600.000 euro. Non posso negare che avrei avuto piacere che fosse presente un responsabile di servizio, avrebbe potuto rispondere in maniera più compiuta e completa ai miei quesiti». A rispondere, invece, è stato Enzo Ferrandino, che però è stato categorico e lapidario: «Per quanto riguarda le previsioni, va detto che pur se l’attività accertativa non è presente negli schemi questo non significa che la stessa non venga effettuata. Non sono in grado di dire quanto incassato finora, so solo che il comitato direttivo ha sancito che il rendimento tra entrate e uscite è quello che si era ipotizzato all’inizio dell’esercizio. In ogni caso Gianluca Trani e gli altri consiglieri comunali possono tranquillamente recarsi all’ufficio ragioneria per conoscere nel dettaglio lo stato degli incassi». Si è poi passati alle dichiarazioni di voto con Gianluca Trani che ha annunciato il voto negativo del gruppo Ischia Cambia non ritenendosi soddisfatto delle richieste poste all’attenzione del consiglio comunale. Si è accodato Antonio Mazzella in rappresentanza di Forza Italia. E così, alla fine, la proposta è passata con nove voti favorevoli e sei contrari e con essa l’immediata esecutività.

Il secondo punto all’ordine del giorno, legato al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, ha seguito lo stesso leit motiv di quello precedente. A prendere la parola è stato stavolta Antonio Mazzella che ha espresso la contrarietà partendo da una serie di presupposti tra cui quello che il difensore del Comune non avrebbe informato l’ente né tantomeno avrebbe provato a chiudere transazioni. «C’è una palese e strutturale incapacità – ha detto Bambeniello jr – a calcolare le esigenze programmatiche». Stavolta è stato il gruppo Ischia Cambia, per il tramite di Ciro Cenatiempo, ad associarsi mentre la replica della maggioranza è stata affidata ad Ottorino Mattera ed ancora il sindaco Ferrandino. Il presidente del consiglio comunale ha spiegato che «il risultato deve essere quello di causare meno danni possibile per l’ente e noi lo abbiamo raggiunto», mentre il primo cittadino ha sciorinato numeri: «Abbiamo affrontato come ogni anno centinaia di contenziosi, arriviamo a pagarne soltanto quindici. Teniamo in debita considerazione le critiche ma riteniamo che i fatti siamo oggettivi». Anche stavolta la votazione ha seguito il leit motiv della precedente.

Gaetano Ferrandino

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