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Ischia, torna il finanziamento per l’ex pretura

ISCHIA – Nel giorno in cui la classifica del Sole 24 Ore, pone la provincia di Napoli, agli ultimi posti per la qualità della vita in Italia, dalla Città Metropolitana arriva un segnale importante e decisivo per il mantenimento dei presidi giudiziari sulla nostra isola. Ieri in tarda mattinata, infatti, si è tenuto un incontro presso la sede del Municipio di Napoli, a Palazzo San Giacomo, tra il Sindaco della Città Metropolitana, Luigi De Magistris, il primo cittadino di Ischia, Giosi Ferrandino, il Presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, i tecnici, Gaudino e Monti ed un rappresentante del Ministero della Giustizia. Tema dell’incontro l’ormai annosa vicenda dei lavori per l’ex Pretura. Un po’ di anni fa, infatti,  fu sottoscritto un protocollo tra il Comune di Ischia e la Provincia di Napoli. All’epoca il Presidente della Provincia era Giggino Cesaro, e l’accordo prevedeva l’elargizione di un finanziamento di 600,000 euro finalizzati al progetto di ristrutturazione del plesso della Pretura. Dopo aver sottoscritto le intese reciproche, tra Comune di Ischia e l’allora Provincia di Napoli, oggi Città Metropolitana, ed aver adottato tutti gli atti deliberativi, si fece un progetto, ed un successivo bando per individuare una ditta alla quale affidare, con procedura di evidenza pubblica, i lavori. Opere che furono assegnate ad un ditta, che prese anche possesso dell’immobile ed iniziò a realizzare i lavori, così come previsto dal progetto esecutivo. All’atto materiale della liquidazione del primo SAL, stato avanzamento dei lavori, l’amministrazione comunale  rivolse alla Provincia, la richiesta per avere un primo acconto, ossia il 25% delle somme che erano oggetto del finanziamento. In quella sede, purtroppo fu scoperto che, per un’imputazione errata dell’impegno di spesa sul capitolo del bilancio della Provincia, afferente a “investimenti su beni propri”, non era possibile elargire il finanziamento e si bloccò tutto. In quanto la struttura  non è di proprietà provinciale, bensì del Comune di Ischia e questo non ha permesso di dar seguito alle necessarie procedure. Su questa tematica si sono avvicendati diversi dirigenti dell’Amministrazione Provinciale, prima e della Città Metropolitana, che non hanno dato corso alle fasi successive di questo finanziamento, ossia l’erogazione di quanto stabilito. I lavori furono pertanto interrotti, ed il Comune di Ischia liquidò, con fondi propri, circa 50.000 euro, per il primo stato d’avanzamento degli stessi, l’impresa che si era aggiudicata l’appalto. Nelle settimane scorse si erano fatte molti più serrate le attività su questo versante, con alcuni incontri sulla terraferma, con i rappresentanti del Ministero della Giustizia, e del Tribunale napoletano, che si erano mostrati disponibili ad impegnare anche delle risorse per sbloccare la situazione e far riprendere i lavori. Situazione, però, che si è definitivamente, o almeno così si spera, sbloccata ieri, con l’impegno formale assunto dal Sindaco di Napoli, dal Tribunale e dal Ministero della Giustizia. La Città Metropolitana, infatti, ha assicurato il Sindaco De Magistris, al primo cittadino di Ischia, entro fine anno, con una Delibera rifinanzierà l’opera per poco più di 400.000 euro, mentre la restante parte dei fondi per gli interventi sarà messa a disposizione dal Ministero della Giustizia. Essendo quindi l’appalto già in corso i lavori potrebbero iniziare subito. La ripresa dei lavori, non solo garantirà lo sblocco di una vicenda annosa, e l’istituzione del naturale presidio giudiziario sull’isola, ma di fatto andrà anche a modificare sostanzialmente la situazione dell’edilizia scolastica sull’isola d’Ischia. Infatti, la Città Metropolitana, per il prossimo anno, ha mantenuto il finanziamento di 3,5 milioni di euro, per la ristrutturazione complessiva dell’ex Liceo Scotti, attualmente sede della Sezione Distaccata del Tribunale. Con il trasferimento del Tribunale, quindi, potranno finalmente iniziare i lavori alla scuola, che devono partire inderogabilmente entro il 2016. In questo modo, quindi, con una sola mossa, l’isola avrà la sua sede giudiziaria, e risolverà i problemi dell’edilizia scolastica. Insomma un vero e proprio regalo di Natale per i cittadini isolani, ai quali devono essere garantiti questi diritti. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, in prima linea da sempre su questa vicenda:«Devo ringraziare il Sindaco De Magistris ed il Presidente Ferrara, per il loro interessamento e l’impegno profuso alla risoluzione di questa annosa problematica, ereditata da un’amministrazione uscente, l’allora Provincia di Napoli, che prima ha concesso un finanziamento e poi, con un colpo di spugna a lavori iniziati, lo ha fatto sparire. Oggi siamo soddisfatti – continua Ferrandino – di aver risolto il problema creato ad arte da certa politica ma soprattutto siamo riusciti a tirare fuori da problemi futuri il Comune di Ischia, il mondo giudiziario isolano e gli ischitani tutti. Questa è solo un’ulteriore dimostrazione di quanto il Comune di Ischia e questa amministrazione tiene alla giustizia ed al mantenimento dei presidi giudiziari sull’isola, nonostante quello che dice una parte dell’avvocatura ischitana» – ha concluso il Sindaco Ferrandino. Soddisfazione, quindi, per il primo cittadino del Comune capofila dell’isola, che si è tolto anche qualche piccolo sassolino dalle scarpe. La notizia è stata ovviamente accolta positivamente anche dall’avvocatura isolana, che si era, nelle scorse settimane, insieme agli amministratori locali, spesa molto, sia a Napoli che a Roma, ed è stata recentemente protagonista di un convegno sul tema della giustizia sulle isole. «Sono naturalmente molto felice e spero che questo impegno possa tradursi negli atti amministrativi necessari, affinché venga effettivamente erogato il finanziamento – ha dichiarato l’avvocato Francesco Cellammare, Presidente dell’Associazione Forense dell’Isola d’Ischia -. Mi auguro che i lavori inizino e procedano con una certa celerità, fin sa subito, per evitare e scongiurare una possibile chiusura dell’attuale sede giudiziaria, ma visto l’impegno e la presenza del Presidente del Tribunale di Napoli, credo che quest’eventualità sia ormai fortunatamente scongiurata. Con quest’azione, potremmo ricominciare le attività nel palazzo storico della Pretura, nel “tempio” della giustizia ischitana. Quella di oggi è certamente anche una notizia buona per i nostri studenti, e per le loro famiglie, e per il mondo della scuola, in quanto si riuscirà a sbloccare anche la vicenda dei lavori all’ex Liceo. Questa sede, potrà pertanto riprendere la sua vocazione naturale e questo ci fa piacere» – ha concluso l’avvocato Francesco Cellammare. Sempre sul versante dell’avvocatura, si è espresso anche l’avvocato Gianpaolo Buono, già presidente dell’Associazione, proprio ai tempi della stipula dell’accordo tra l’ex Provincia ed il Tribunale di Napoli: «non posso che manifestare la mia soddisfazione per questo atto di responsabilità della politica. Dopo le delusioni ed i cosiddetti buchi dell’acqua commessi nel passato, ed in considerazione del danno che avrebbe subito l’intera comunità, credo che quella di oggi (ieri per chi legge ndr) sia una giornata importante per l’intera isola, indipendentemente dai protagonisti. Adesso in maniera responsabile e cauta attendiamo gli eventi proprio in considerazione dei passi falsi registrati in passato, anche se in lontananza si inizia a vedere una luce, dimostrazione che ancora una volta ha prevalso la determinazione di tutti gli attori in questa vicenda» – ha concluso soddisfatto l’avvocato Gianpaolo Buono. Per il momento quindi l’impegno c’è, appena gli atti saranno formalizzati, si potrà quindi parlare di una vera e propria svolta epocale per la nostra isola.

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