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Giovangiuseppe D’Ambra: «Delusi dal risultato, ma è stata un’esperienza costruttiva»

 

ISCHIA – «Onore ai vincitori, anche perché qui a Ischia il no ha trionfato con il 70%, quindi c’è poco da commentare. Però, come ha detto Matteo Renzi, non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. Noi con i pochi mezzi a disposizione abbiamo cercato di fare una campagna referendaria dignitosa. Purtroppo avevamo avvertito che c’era una forbice molto più alta del 10%. Sinceramente mi sento di ringraziare i compagni di questa avventura, gli aderenti al comitato, coloro che ci hanno dedicato cinque minuti per un confronto ai banchetti informativi, coloro che sono venuti agli incontri. Abbiamo cercato di portare una questione di rilievo nazionale anche sull’isola. Credo che in ogni caso abbiamo formato, insieme ai sostenitori del no, un unico grande comitato, ovvero quello del ““””So”, cioè del conoscere la riforma. Ci siamo impegnati, e purtroppo è andata così, ma non credo per nostro demerito. Molte persone, infatti, si sono orientate non seguendo il quesito, ma una valutazione sull’Esecutivo, e logicamente hanno votato anche per le dimissioni del presidente del Consiglio. E questo, a nostro parere, è stato l’errore originario della campagna. Ci eravamo riproposti di far riemergere il merito del quesito referendario anche sull’isola, ed è stato un po’ difficile. Ciononostante siamo contenti, perché è stata un’esperienza costruttiva. Inoltre, è stata la nostra prima esperienza politica e apartitica. Ci teniamo infine a ringraziare il professor Ferdinando Pinto, un galantuomo che è venuto qui e ci ha aiutati a divulgare con voce autorevole le ragioni del sì». FRA.CAS.

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