Boicottaggi, pressioni e intrecci con la politica: NU a Serrara, ecco la denuncia della Balga
ISCHIA. E’ un vero e proprio tsunami l’ultimo capitolo relativo alla tormentata vicenda legata ai rapporti tra Il Comune di Serrara Fontana e la Balga srl, ditta che opera nel settore della nettezza urbana cui proprio di recente l’ente montano ha revocato l’affidamento del servizio. Il legale rappresentante, Ivano Balestriere, come già raccontato un paio di settimane fa dal nostro giornale, ha indirizzato una lunga e circostanziata denuncia alla Procura della Repubblica con l’intento di far valere le sue ragioni in una storia in cui entrambe le parti vogliono rivalersi sull’avversario. Nel suo esposto Balestriere parte da lomtano ricordando la gara che si svolse nel 2014 e nella quale la Balga si classificò al quarto posto su quattro partecipanti in virtù dell’attribuzione di un punteggio all’offerta tecnica di quattro punti su settanta. Una circostanza, questa, che nell’atto viene definita più unica che rara. E non è un caso che viene specificato anche come la commissione di gara, all’epoca, era composta da tutti membri interni, dipendenti del Comune di Serrara Fontana. Passa il tempo e la gara successiva indetta nel 2016 porta la commissione di gara a stilare una graduatoria che vede classificarsi al primo posto proprio la Balga, seguita dalla Teknoservice; anche nella circostanza il punteggio ottenuto relativo all’offerta tecnica era stato decisamente basso e solo grazie a un elevato ribasso ci si riuscì ad aggiudicare la gara.
L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO E LA NOTA ALL’ANAC DEL 2017
Anche la procedura di gara che abbiamo appena raccontato, infatti, visse all’epoca momenti travagliati e tutt’altro che chiari. Non è un caso che il legale rappresentante della Balga – come viene ricordato nell’esposto indirizzato in Procura – inviò una segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Era il 25 agosto 2017 e si leggeva quanto segue: “Si premette che il comune di Serrara Fontana ha indetto PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA E SERVIZI CIMITERIALI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SERRARA FONTANA – CIG 68878880FE. Si premette altresì che attualmente il servizio è svolto dalla soc. Teknoservice S.r.l. in proroga dal mese di dicembre 2016. A seguito delle procedure di gara, in data 24.07.2017 la commissione di gara stilava la seguente graduatoria: Balga S.r.l. 81,80 – Teknoservice S.r.l. 78,73 – Balestrieri Appalti 76,55 – Ecologiaeserviziitalia 73,05, il tutto come da attribuzione di punteggi parziali (offerta tecnica max 80 punti) e offerta economica (max 20 punti) come da allegato. Si fa rilevare altresì che ad oggi, 25.8.2017 alcun atto è stato posto in essere dalla stazione appaltante, finanche di aggiudicazione provvisoria. Solo in data 20.08.2017, con nota prot. 6385 il comune di Serrara Fontana formulava alla scrivente una serie di richieste documentali nonchè una ‘relazione esplicativa che evidenzi la sostenibilità e realizzabilità del servizio proposto nella offerta tecnica, mediante un’analisi dettagliata di tutti i costi…!’ Inoltre venivano richiesti alla scrivente documenti (certificato SA8000:2008) non richiesti al bando di gara. Atteso che l’offerta proposta non è anormalmente bassa ai sensi dell’art. 97 comma 5 D.Lgs. 50/2016 non si comprende sulla base di quale norma generale o speciale la Stazione Appaltante stia formulando le richieste sopra indicate. Appare pertanto un comportamento adottato in dispregio delle norme vigenti che sta provocando un ingiusto vantaggio a Teknoservice S.r.l. ed un danno ingiusto alla scrivente società Balga s.r.l.”.
In ogni caso ritardi ed ostacoli di varia natura hanno portato l’aggiudicazione del servizio ad avvenire il 31 ottobre 2017 con il relativo avvicendamento di gestione che risale al 20 novembre 2017. Il giorno successivo, lamenta l’azienda, è stata avviata la gestione del cantiere serrarese in assenza di sottoscrizione del contratto, un dettaglio non trascurabile che mancava anche al momento in cui è stata presentata la denuncia in indirizzo alla Procura della Repubblica.
LE VICENDE LEGATE AL CANTIERE
Un capitolo particolare, in questa storia, meritano le vicende legate al cantiere. Nella denuncia si racconta che in occasione dell’avvicendamento di gestione emerse che numerosi dipendenti a tempo determinato, in forza di sentenze passate in giudicato, avevano maturato il diritto all’assunzione a tempo indeterminato. Il denunciante a questo punto scrive: “A seguito di tale circostanza la Balga S.r.l., prendendo atto di un aumento considerevole dei costi del cantiere, comunicava al Comune di Serrara Fontana che era variata la situazione della pianta organica e che si rimaneva in attesa di considerazioni e indicazioni dell’Ente per il da farsi. Inoltre chiedeva, come anche in altre, diverse circostanze, un incontro presso gli uffici comunali per chiarire tutte le vicende della gestione del cantiere (richieste puntualmente rimaste inevase da parte del Comune di Serrara Fontana)”. Nel passaggio successivo Balestriere ricorda come tra i dipendenti in questione ve ne erano alcuni molto invisi al sindaco per questioni personali prima ancora che politiche. Un paio, in particolare, nell’anno 2017, quando a gestire il servizio era la società Teknoservice, non furono assunti anche contrariamente – stando a quanto asserisce mister Balga – ne avessero acquisito i diritti.
IL PRESUNTO BOICOTTAGGIO DEI DIPENDENTI DELL’AZIENDA
Si arriva poi ad una parte particolarmente significativa del racconto, che viene integralmente riportato nella denuncia alla Procira. “Il giorno 13 giugno 2018 – scrive Ivano Balestriere – veniva ordinato al Sig. Schiano Pietro, dipendente della Balga sul Cantiere di Serrara Fontana quale Operaio con mansione di Autista, di effettuare il conferimento del rifiuto indifferenziato presso lo STIR SAPNA di Giugliano con l’autocarro targato FG064KM, poiché l’autista abituale il sig. Elia Giuseppe era in malattia. Alla richiesta da parte dell’azienda, il Sig. Schiano, si rifiutava di effettuare quanto sopra. Qualche ora più tardi, il Coordinatore, Sig. Angelo de Dato, comunicava per le vie brevi al Sig. Migliaccio Fabio, responsabile Tecnico dell’Azienda, che le chiavi dell’autocarro FG064KM erano improvvisamente scomparse e che non aveva idea di dove fossero state riposte (successivamente, si effettuava contestazione disciplinare sia nei confronti del sig. Schiano Pietro che nei confronti del sig. De Dato Angelo, poiché lo stesso non relazionava sull’accaduto): per garantire il servizio si ricorreva in urgenza a condurre l’autocarro sulla terraferma trainandolo con appositi automezzi, attesa la complessità dell’operazione di ripristino. Inoltre, il giorno 25/06/2018, altro dipendente, Umberto De Luca (coordinatore in supporto, viste le precedenti condotte del De Dato) si recava in mattinata presso i locali sottostanti la casa comunale di Serrara Fontana (adibiti a spogliatoio dipendenti) e al momento dell’inizio del servizio non reperiva le chiavi dell’altro automezzo compattatore TG. EL796VV (chiavi generalmente riposte nell’armadietto all’interno dello spogliatoio, al quale soltanto pochi dipendenti hanno accesso). Il sig. De Luca constatava la sparizione delle chiavi, nonostante l’armadietto non fosse stato forzato: e nessuno dei dipendenti si mostrava collaborativo. Alcuna relazione veniva, altresi’, redatta sull’accaduto dal sig. De Dato Angelo, in spregio ai criteri di disciplina indicati dal CCNL”
Balestriere non ha dubbi e nella denuncia osserva chiaramente come si sia davanti ad un vero e proprio boicottaggio nei confronti della Balga, con il dichiarato intento di causare problemi nel servizio di raccolta dei rifiuti. Ma si parla anche di altro, partendo dal De Dato che eseguiva disposizioni non soltanto non in regola con quelle impartite ma addirittura opposte, passando per alcuni dipendenti – citati nell’esposto con nomi e cognomi – che si sarebbero recati quotidianamente in municipio per prendere ordini sul da farsi. E qui l’accusa è di quelle veramente pesanti, perché secondo l’autore della denuncia i predetti lavoratori non avrebbero aderito alle direttive impartite dal coordinatore del cantiere ma sarebbero stati organizzati sul territorio direttamente dal sindaco o vicesindaco.
IL RUOLO E LA VICINANZA DI DE DATO ALL’AMMINISTRAZIONE
Scrivendo alla Procura, Balestriere rafforza il suo concetto ricordando come Angelo De Dato sia sempre stato il fiduciario del primo cittadino di Serrara Fontana, sia quando questi ricopriva l’incarico di assessore con delega alla N.U. (all’epoca della sindacatura di Cesare Mattera) e sia quando, una volta divenuto sindaco, assunse il De Dato come coordinatore del cantiere inserendolo in pianta organica. Nell’esposto viene richiamato anche il provvedimento disciplinare della Balga a carico del dipendente, di cui peraltro il nostro giornale si è già occupato: secondo l’azienda Angelo De Dato in assoluta autonomia e di comune accordo con il sindaco Caruso e il comandante della polizia municipale, sostituendosi alla società avrebbe contattato un’azienda concorrente al fine di mettere in cattiva luce la Balga srl, affidataria di quei servizi.
La contestazione di addebiti trasmessa al De Dato la riportiamo a seguire nella sua versione integrale per completezza di informazione: “La presente per contestare quanto segue: In data 13.12.2018 la S.V., senza alcuna autorizzazione e senza effettuare alcuna comunicazione preventiva con il legale rapp.te della società, provvedeva a destinare il personale assegnato al servizio di raccolta rifiuti porta a porta nel Comune di Serrara Fontana, al servizio di carico rifiuti ingombranti su un container non in uso allo scrivente. In tal modo il personale Balga veniva distratto dai compiti istituzionali ed utilizzato per un servizio non affidato alla scrivente da parte del Comune di Serrara Fontana. Tale uso distorto del personale inevitabilmente comportava che il servizio di raccolta porta a porta non veniva svolto, o comunque svolto in maniera irregolare ed insufficiente, ed il personale di Balga ottemperava all’ordine di servizio da Lei impartito ritenendo che tale fosse la volontà della scrivente ed il servizio di raccolta ingombranti fosse stato assegnato dal Comune. L’uso distorto del personale ha arrecato danno a Balga atteso che il Comune aveva richiesto apposito preventivo per la raccolta ingombranti, preventivo non accettato, cui ha fatto seguito richiesta dell’ente ad azienda concorrente che ha fornito solo i container e non il personale addetto facendo così apparire eccessivamente esosa l’offerta presentata da Balga. Lei pertanto in virtù della qualifica posseduta di responsabile del servizio si sarebbe dovuto astenere dall’impartire ordini di servizio non concordati con la scrivente cui ha arrecato notevole danno. Ciò posto, Le si contesta che con la sua condotta ha gravemente contravvenuto agli obblighi di correttezza, lealtà e diligenza che incombono su di Lei in forza del rapporto di lavoro che Lei intrattiene con Srl Balga Esaminati gli atti aziendali, rilevato che la S.V. era in servizio nella giornata del 13.12.2018 e rilevato che il comportamento tenuto non appare conforme a quanto previsto dal CCNL, considerato altresì che il comportamento tenuto può dar luogo all’applicazione di provvedimenti”. Da qui si arrivò alla sospensione del dipednente, e si fa presente come a rispondere agli addebiti mossi non fu lo stesso De Dato quanto piuttosto il comandante della polizia municipale attraverso una PEC (posta elettronica certificata).
GLI INTRECCI CON LA POLITICA E LE “RITORSIONI”
Attenzione, però, perché la parte più interessante della denuncia di Ivano Balestriere è quella nella quale il legale rappresentante della Balga si sofferma su una serie di rapporti che hanno attinenza con la politica locale, una serie di intrecci che sono un insieme di accuse gravi e circostanziate, e che ovviamente dovranno essere provate dalle autorità inquirenti. Perché il teorema sollevato dal firmatario della denuncia parla di amicizie tra il primo cittadino ed esponenti politici di altri Comuni dell’isola d’Ischia ma anche i fatti che hanno portato il consigliere comunale Antonio Mazzella, imparentato con Giuseppe Di Meglio (uno dei soci della Balga) a passare dalle fila della minoranza a quelle della maggioranza in seno al Comune di Ischia. Un salto della quaglia che secondo alcuni non sarebbe stato ben visto e a quel punto le pressioni nei confronti di Caruso per partorire una sorta di “ritorsione” nei confronti dell’azienda sarebbero stati molteplici. Pressioni a gogo, insomma, anche attraverso un organo di informazione locale, ma ovviamente soprattutto da parte dell’amministrazione comunale. Ecco perché in un passaggio si legge che “L’Amministrazione del Comune di Serrara Fontana ha iniziato ad effettuare numerosissime contestazioni alla Balga in riferimento al servizio svolto di Igiene Urbana per lo più ingiustificate, fuorvianti, pretestuose e spropositate, fuori ogni logica amministrativa (inviate a Balga con grave ritardo) senza contraddittorio ma soprattutto senza che tra le parti vi fosse un contratto che statuisse le modalità di applicazione di contestazioni e delle eventuali penali. Inoltre il Comune di Serrara Fontana ha sospeso il pagamento dei canoni mettendo in difficoltà la mia società anche dal punto di vista economico”. Una parte dell’esposto, questa, decisamente delicata. Balestriere chiude la sua denuncia così: “Tutte le vicende esposte generano enormi difficoltà alla Balga S.r.l., oggetto di attacchi e pressioni che minano la credibilità e la medesima esistenza dell’azienda: auspico, pertanto, che vengano effettuate le opportune verifiche investigative e perseguiti i responsabili, ove emergano profili di responsabilita’ penale”.
gaetan Ferrandino