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Bomba d’acqua mattutina, l’isola “affoga”: quanti disagi

ISCHIA. E’ successo, e in fondo c’era pure da aspettarselo. Alla fine, nel fare la conta dei danni, ci si rende conto che magari è andata pure di lusso: quando arriva una bomba d’acqua dopo un periodo di caldo ed assenza di precipitazioni, c’è il rischio che qualcosa non fili per il verso giusto. Delle criticità ci sono state ma per fortuna nulla di irreparabile. Ma, al netto di questo rassicurante bilancio, non possiamo fare a meno di sottolineare come – per l’ennesima volta – il violento temporale che si è abbattuto sulla nostra isola nella mattinata di ieri abbia trasformato ancora una volta il territorio in una succursale di Venezia. Gli allagamenti l’hanno fatta da padrona, i disagi che hanno dovuto patire i cittadini sono stati veramente notevoli. E’ vero, è venuto giù un acquazzone di tutto rispetto, ma non si può omettere la circostanza che lo stesso sia durato meno di un paio d’ore. Sufficienti, però, a mettere ancora una volta Ischia al tappeto e mostrarne le sue criticità. Sul tappeto vengono evidenziati sempre i soliti problemi, tra scarsa manutenzione delle grate passando per lavori pubblici molto spesso eseguiti “ad capocchiam” o in alcuni casi che aspettano semplicemente ancora di essere eseguiti e basta.

Ne sono successe tante che forse riassumerle tutte diventa davvero difficile. Il porto d’Ischia, luogo di arrivo e di partenza anche per quei tanti turisti che (per fortuna) ancora si trovano sull’isola, è diventato un vero e proprio lago. Non quello che era prima che i borboni si facessero venire una brillante idea ma quasi, con le strade impercorribili sia dai pedoni che da auto e motocicli. La zona di via Foce e via Iasolino erano un vero e proprio scempio, ma non ci si poteva aspettare nulla di diverso. In fondo, se nel periodo invernale con quattro gocce si crea un pantano, figuratevi col temporale di ieri. E molti cittadini hanno parlato anche dell’immancabile “profumino” che faceva da contorno, a dimostrazione che probabilmente col maltempo è saltato pure qualche tombino che evidentemente non ospitava soltanto acque meteoriche. Non lontano da lì è andata addirittura peggio, dal momento che – ad esempio – in via Svincolo Porto l’acqua è entrata finanche nei cortili delle abitazioni ed in alcuni casi anche all’interno delle case, costringendo inquilini e proprietari agli straordinari per evitare di rimanere vittime di allagamenti. Sempre nel Comune capofila si sono vissute altre scene allucinanti: la rotatoria di Fondobosso conteneva tanta di quell’acqua che le macchine che osavano sfidare la sorte passeggiando in zona finivano con l’essere coperte quasi fino al cofano, e dalle parti del Polifunzionale è andata appena meglio. Nella centralissima via Edgardo Cortese, poi, la furia della pioggia ha addirittura fatto saltare alcuni sanpietrini. E ovviamente, a chiudere il cerchio, il fatto che via Pontano fosse praticamente inaccessibile, ma pure questa se vogliamo non rappresenta certamente una novità.

Nel resto dell’isola, ovviamente, le cose non sono andate certamente meglio. Sul lungomare di Casamicciola per almeno un’ora la circolazione è stata evidentemente condizionata dai centimetri d’acqua che si erano “impossessati” del manto stradale della Litoranea. Ma ovviamente le segnalazioni maggiori di disagi arrivano, che ve lo diciamo a fare, da Forio. Il rione di Monterone si è completamente allagato e non sono mancate le polemiche, tra cui quella del consigliere comunale di minoranza Dino D’Abundo che ha attribuito la responsabilità del fenomeno (che a suo dire non si verificava da anni) ai lavori eseguiti non propriamente a mestiere sulla Borbonica. E per rincarare la dose ha portato a esempio anche il caso di via Costantino, dove alcuni lavori sono terminati di recente ma stamattina la gente di fatto non poteva uscire dalle proprie case. Tutta colpa di un motore che non avrebbe funzionato, ma alcune abitazioni sono state anche invase dall’acqua con tutti i problemi del caso. In mattinata non sono mancati internauti che hanno diffuso anche alcuni video, tra cui una residente di via Baiola che mostrando un vero e proprio fiume d’acqua ha mostrato in maniera inequivocabile come i residenti dell’area fossero prigionieri all’interno delle loro mura domestiche. Fortunatamente, a metà mattinata, tutto era rientrato più o meno nella normalità, ma una cosa è certa. Con questi chiari di luna, il solo pensiero che arriverà la stagione invernale fa venire il mal di testa.

Gaetano Ferrandino

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