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Il bon ton diventa una missione isolana

Una giornata di full immersion per riscoprire le buone maniere, il buon gusto e l’arte del saper vivere. L’inverno si sente e sembra che le donne ischitane siano alla ricerca reale del Bon ton per valorizzare la propria immagine un po’ contro tendenza rispetto alla moda e stili di vita in circolazione. Il Bon ton è un irrinunciabile segreto di vita che consente di viverla con più leggerezza. Molte donne, non fanno altro che commettere pesanti scivolate di stile all’ordine del giorno; la smania di osare oltre il limite può portare a veri e propri orrori che sarebbe meglio evitare ad ogni costo. Quante ne abbiamo viste nel 2017! Se partiamo dal micro costume che mette in evidenza quello che dovrebbe essere coperto inizia una lista infinita di regole anti bon ton che fanno inorridire. In spiaggia si è scelto “l’inesistente” bikini pur di apparire sexy, a parte il fatto che sia inelegante e’ veramente inappropriato per chi non se lo può permettere. Questo, uno dei tanti esempi di errori/orrori che non dovrebbero esistere, per non parlare delle urla femminili pesanti da spiaggia.

La prossima estate segna il ritorno di una femminilità retrò e romantica che sembra voler dimenticare lo stile accentuato e criticato del passato 2017. Oltre all’aspetto estetico ci si vuole concentrare anche sulle buone maniere che canalizzano il vero bon ton in un contesto più coerente e puro. L’etichetta è in continua evoluzione e riesce ad unire sia vecchie esperienze che vecchi usi. Ci si dovrebbe concentrare meglio sulle regole da rispettare, cosa che quest’estate non è stata fatta se pensiamo all’ombrellone abusivo, schiamazzi in spiaggia e atti di bullismo vari. Il rispetto del prossimo,una convivenza gradevole tra individui e una società più armoniosa potrebbero essere alcuni dei principali punti di partenza. In realtà il galateo e le buone regole dovrebbero essere applicate in ogni azione del vivere quotidiano, partendo dalla tavola, come mangiare, come sedersi e soprattutto come intrattenere le conversazioni tra i commensali senza urlare troppo. Nell’aspetto sociale non dovrebbero mancare le leggi fondamentali di convivenza con i vicini di casa e in ambienti più informali.

Forse gli Ischitani si sono resi conto del caos sociale creatosi in questi mesi? Anche l’eleganza e’ dura a morire; tutte le mode passano ma l’eleganza no, è innata e sempreverde ecco il motivo per cui piace a tutti. Siamo reduci e consapevoli dell’annata anti eleganza, per questo gli isolani forse per sopprimere questo ricordo, parlano di buone maniere e ricerche di stili. Già è un passo ottimista per cominciare una stagione seria. Certamente i buoni modi di fare nascono senza sforzi, ma si può cercare di perfezionare le regole comportamentali non proprio perfette. Migliorare il proprio galateo è un buon inizio.

In un quadro un po’ degradante, la riscoperta delle buone maniere diviene necessaria oltre che un’indiscussa virtù per migliorarsi e distinguersi. Sentirsi a proprio agio in ogni situazione, indossare l’abito adatto sfoderando gli argomenti giusti con una dizione perfetta. Principi si nasce, ma è pur vero che le regole fondamentali di vita si possono imparare in tutte le occasioni, nel vestire e nel lavoro. Si parte dal vestirsi con dignità, non è necessario l’acquisto di abiti costosi,basta che coprano l’essenziale e siano di gusto per poi non imprecare ed essere volgari che sono tratti poco femminili che risaltano molto in un contesto sociale. Caterina Scotti esperta di Bon ton, ci regala una giornata intera basata sulla battaglia contro le cattive maniere e delucidazioni sul vero galateo.

Caterina 30 anni nata ad Ischia, dopo la laurea in scienze politiche ti sei soffermata ad impreziosire la tua spiccata educazione presso l’Accademia italiana del galateo a Milano. Cosa ti senti di consigliare alle donne isolane in merito alle buone maniere? 

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“Mi sento di dire a tutte  le donne desiderose di amarsi e farsi amare, che nella vita abbiamo una sola occasione per dare un’impressione positiva sempre ed è quella che ci fa distinguere. Il saper vivere è l’unico criterio in cui si misura il successo di un individuo”

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Cosa vuol dire per te Bon ton? 

“Per me vuol dire trovarsi a proprio agio in tutti gli ambienti sociali per riuscire ad essere disinvolti e sicuri di se nei rapporti con gli altri. Ho sempre amato la buona educazione, secondo me è ciò che fa la differenza nell’individuo. Destreggiarsi con eleganza e disinvoltura in ogni situazione è importante per evitare lo stress dell’improvvisazione e le cadute di stile”

La prima cosa che si nota in una persona qual e’? 

“La postura e l’aspetto estetico caratterizzato dall’abito che a volte potrebbe essere uno dei primi campanelli di allarme. La compostezza è la prima cosa che emerge in una donna di classe. Per quanto riguarda il vestito, certamente apparterrà ad una donna raffinata quello non appariscente e volgare. Di solito nel Bon ton della moda viene sottolineato l’effetto lineare, quello che non è eccentrico e troppo colorato; vengono privilegiati gli abiti puliti e adatti al periodo per evitare di attirare troppo l’attenzione”

In questo anno difficile ad Ischia se ne sono sentite tante…cosa ci racconti del cosiddetto “inciucio”? 

“Le persone raffinate hanno molte opinioni ma tendono a tenerle per se. Una persona elegante si tiene alla larga dai pettegolezzi dal parlare alle spalle di qualcuno. Ormai va di moda,ma secondo me bisognerebbe saltare alla larga di questi intrallazzi per non rientrare in una brutta categoria anche poco femminile”

Le buone maniere sono ad oggi fondamentali per inserirsi bene nella società? 

“Assolutamente si. Sono il segnale della raffinatezza. Le persone educate sono altruiste e gentili, non oltrepassano i confini prendendo troppa confidenza e sono capaci di deviare i commenti negativi”

A maggio finalmente gestirai un corso di 8 ore per regolare qualche parametro della buona educazione isolana. A breve potrai comunicarci il luogo ed eventuali moduli per l’iscrizione? 

“Certamente! Sarò ad Ischia i primi di maggio per argomentare i basilari principi sulla buona educazione fondamentali nell’adolescenza per far che i ragazzi possano almeno avere un piccolo bagaglio di bon ton a portata di mano! Sicuramente a fine marzo verranno comunicate le varie informazioni al riguardo. Sarà un’esperienza gratuita e interessante per tutti coloro che vogliono conoscere l’insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione”

Valentina Felici

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