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Borrelli cittadino onorario, Castagna: «È un riconoscimento a tutta la Protezione Civile»

 

CASAMICCIOLA TERME. Sono giorni delicati per Casamicciola. Il Comune termale è prossimo a celebrare il ricordo del sisma che un anno fa sconvolse la comunità locale, mentre alcuni giorni fa è stata ufficializzata la nomina del Commissario alla Ricostruzione, dottor Schilardi. Domani si svolgeranno, quasi in contemporanea, i consigli comunali di Lacco Ameno e della stessa Casamicciola, e per entrambe le assemblee è attesa la presenza non soltanto di Schilardi, ma anche del Commissario all’emergenza Grimaldi e del Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Proprio il conferimento a quest’ultimo della cittadinanza onoraria di Casamicciola, deciso dalla civica assise venerdì scorso, ha innescato polemiche da parte dell’opposizione nel Comune più colpito da sisma. Polemiche a cui il sindaco Castagna non ha voluto rispondere nell’immediatezza degli attacchi portatigli dai consiglieri Luigi Mennella e, per procura, Arnaldo Ferrandino, il quale aveva persino avanzato sarcasticamente la candidatura del proprio cane a cittadino onorario al posto di quella del Capo Dipartimento della Protezione Civile. Dopo qualche giorno, il primo cittadino ha espresso il proprio dispiacere per tali contestazioni: «Sono molto amareggiato – ha dichiarato Giovan Battista Castagna – dalle polemiche montate negli ultimi giorni circa il conferimento della cittadinanza onoraria al Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli. Io e gli altri componenti dell’amministrazione sappiamo quanto  ha fatto e quanto ha dato questa persona per il nostro paese». Il sindaco non riesce a comprendere i motivi delle acerrime accuse, al limite dell’offesa personale gratuita, provenienti dall’opposizione: «Mi chiedo perché arrivino a dire certe cose. Il dottor Borrelli è stato al mio fianco quando feci presente alle istituzioni centrali che le risorse inizialmente stanziate erano insufficienti. E per giorni e mesi non ha mai negato il suo aiuto alle continue richieste che noi gli porgevamo, anche a livello logistico, con gli innumerevoli problemi che si presentavano uno dopo l’altro». L’apporto di Borrelli, secondo il sindaco, è stato multiforme: «Certo, era suo dovere farlo, ma Borrelli è andato molto al di là del suo ruolo istituzionale, mostrando una sincera partecipazione e un costante sostegno morale, uniti a una grande disponibilità umana. Grazie alla sua collaborazione sono riuscito a mantenermi in contatto con tutte le istituzioni e gli uffici competenti con cui avevamo urgenza di dialogare nel convulso periodo emergenziale e nei mesi successivi.  Sono tutte cose che ho sperimentato personalmente, e sulle quali non mentirei mai. Quindi non riesco a concepire come non ci si possa fidare di un sindaco che al cospetto del civico consesso espone queste circostanze vissute direttamente».

CALIGOLA. Un’altra accusa proveniente dalla minoranza è stata quella secondo cui il conferimento della cittadinanza sarebbe un atto di piaggeria: «Come si fa a pensare che questo riconoscimento sia un atto di “lecchinaggio”? Addirittura qualcuno (il consigliere Arnaldo Ferrandino, ndr) ha sarcasticamente proposto di candidare il proprio cane alla cittadinanza onoraria. Io ricordo che qualcosa del genere la fece l’imperatore Caligola, quando ormai pazzo voleva nominare il suo cavallo alla carica di Console: la Storia ci ha detto come poi andò a finire. Io invece voglio conferire questo riconoscimento ad Angelo Borrelli che ha già dato tanto a Casamicciola, ma che tanto altro darà ancora al nostro paese, nell’impegnativa fase di ricostruzione che ci attende». Secondo Castagna, l’iniziativa va al di là della persona del Capo Dipartimento: «Questo non vuol essere un riconoscimento solo per il dottor Borrelli, ma per l’intera Protezione Civile, compreso il Commissario Grimaldi. Io non dimentico i suggerimenti e i consigli del Commissario, ma anche i suoi pugni sul tavolo, perché lui e tutti gli altri collaboratori hanno sempre saputo centrare il problema, che era quello di aiutarmi a gestire questo momento difficilissimo. Loro lo hanno fatto: e per questo ho deciso di proporre in Consiglio il conferimento della cittadinanza». Il primo cittadino è comunque fiero della compattezza finora dimostrata dalla compagine di maggioranza: «Tutti i consiglieri che hanno espresso il loro consenso lo hanno fatto perché insieme a me hanno vissuto da vicino quei momenti, e hanno visto personalmente il supporto e l’attitudine propositiva delle persone che ho nominato». Le considerazioni del sindaco si concludono con una riflessione: «Forse, chi oggi si schiera contro questa decisione, è colui che non ha fatto nulla per Casamicciola, ma che si è dedicato alle chiacchiere, cercando di

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