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Borrelli: iniziativa lodevole ma serve salto di qualità

DI FRANCESCO BORRELLI

Recentemente, tutti i Sindaci dei sette comuni ischitani hanno emesso un’ordinanza per vietare la vendita di detersivi non biodegradabili, un’ordinanza che rappresenta forse un caso unico in Italia e in Europa per la condivisione totale da parte di tutte le Amministrazioni comunali di un’isola. Ma, purtroppo, quelle ordinanze sono rimaste solo una buona intenzione e nulla più, visto che all’emissione non sono seguiti i controlli necessari a farle rispettare e i detersivi non biodegradabili continuano a essere venduti. Il rispetto dell’ordinanza, seppur importante, però, non risolverebbe i problemi di inquinamento perché, purtroppo, nei Comuni isolani da decenni non c’è la necessaria attenzione su questo tema come dimostra l’assenza di depuratori.

Anche quest’anno, nessuno dei comuni ischitani ha ottenuto la bandiera blu assegnata alle località marine che possono vantare acque pulite oltre che servizi adeguati a ospitare al meglio i turisti, a differenza di altre località campane che hanno confermato la loro presenza in quell’elenco o vi hanno fatto il loro primo ingresso proprio grazie agli investimenti sulla depurazione, come ha fatto la penisola sorrentina. Misure come quella del divieto di vendita di detersivi inquinanti sono importanti e denotano un’attenzione per l’ambiente, ma se poi non si fanno rispettare hanno il sapore dell’iniziativa presa tanto per lanciare un po’ di fumo negli occhi, magari per nascondere le gravi inadempienze nelle iniziative da adottare per ridurre o eliminare del tutto l’inquinamento delle acque antistanti la costa ischitana.

L’augurio è che l’estate del 2018 sia l’ultima in cui nessuno dei comuni ischitani, da sempre la meta preferita dai turisti di mezzo Mondo, possa fregiarsi di riconoscimenti come quello della bandiera blu. Il sogno resta quello che l’isola verde possa conquistare quei riconoscimenti per tutti i comuni. Quello sì che sarebbe un primato di cui andar fieri, altro che quello di aver emesso un’ordinanza simile in tutti e sei i Comuni senza però che quella stessa ordinanza venga poi realmente rispettata.

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