Bradisismo e vie del mare, si muove il Prefetto
Dopo la nota della New Atec che ha lamentato le difficoltà ad imbarchi e sbarchi sul porto di Pozzuoli e la minaccia di sospendere gli approvvigionamenti, arriva la convocazione di Michele Di Bari: appuntamento domani

Domani, martedì 4 febbraio, gli autotrasportatori e, soprattutto, l’associazione New Atec si troveranno al cospetto del Prefetto di Napoli Michele Di Bari e con loro gli esponenti della Commissione Straordinaria per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei, i vertici della Regione Campania e verosimilmente dovrebbe prendere parte all’incontro Gabinetto Gaetano Manfredi con
Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli Edoardo Russo.
Al centro del tavolo le problematiche infrastrutturali del Porto di Pozzuoli. C’è molta attesa da parte della New Atec di Marco Galano che nella convocazione della riunione vede un importante punto di partenza. Infatti, la riunione è convocata “con riferimento alla richiesta della Nuova Associazione Trasportatori e Commercianti Isola di Ischia (New ATEC)”. La riunione si terrà presso la sede della Prefettura il giorno 4 febbraio con inizio alle ore 11,00 .


Il nodo, quasi irrisolvibile, è legato ai problemi per i collegamenti con le isole a causa della banchina che si alza sempre più per effetto del bradisismo nel porto di Pozzuoli . Una situazione complicatissima, ma che potrebbe diventare addirittura drammatica in caso di emergenza e di fuga per rischio eruttivo, dal momento che manca un piano speditivo nello stesso porto come ha scritto il nuovo comandante Edoardo Russo che la prossima settimana siederà al tavolo . La crisi bradisismica in atto nei Campi Flegrei sta coinvolgendo i trasporti marittimi per Ischia e Procida per via delle difficoltà e dei pericoli indotti dall’innalzamento delle banchine del porto di Pozzuoli, da cui transitano ogni anno oltre un milione di passeggeri e più di 300 mila veicoli per le isole, tra cui la maggioranza degli automezzi che garantiscono l’approvvigionamento delle merci. Con le banchine portuali divenute molto più alte, le operazioni di imbarco e sbarco dai traghetti sono divenute lunghissime e complicate tanto che in più di un occasione bus e camion sono rimasti a terra. Inoltre, anche il fondale marino è risalito di diversi centimetri rendendo così la secca prospiciente la banchina Emporio – specie nei giorni di bassa marea e vento forte – una seria minaccia per le navi che si trovano a manovrare per entrare ed uscire dal porto. La New Atec così come lo stesso tenente di vascello Edoardo Russo hanno chiesto alla Prefettura un incontro per valutare le soluzioni per restituire funzionalità e sicurezza al porto puteolano proprio alla luce della seria ipotesi che sta imponendo serie limitazioni ai collegamenti. Si chiedono nel caso diversi correttivi, lavori urgenti di dragaggio nell’approdo puteolano, banchine galleggianti per lo sbarco o in alternativa lo spostamento sul porto di Napoli.
L’assenza di soluzioni potrebbe portare a conseguenze disastrose per l’economia di Ischia e Procida e senza contare le enormi difficoltà che ne deriverebbero anche per la filiera logistica.