CRONACAPRIMO PIANO

Iter ultimato, anche Barano adotta il suo Puc

La giunta guidata dal sindaco Gaudioso ha approvato la proposta di delibera relativa all’importante strumento urbanistico. Tutti gli atti sono a disposizione sull’albo on line e presso l’ufficio tecnico per le osservazioni da parte dei cittadini e dei soggetti interessati a visionarne il contenuto

Il Comune di Barano ha adottato il Piano Urbanistico Comunale. Dunque sono già scattate le norme di salvaguardia previste dall’articolo 10 della legge regionale 16/2004, il quale prevede che “tra l’adozione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, o delle relative varianti, e la data della rispettiva entrata in vigore sono sospese: a) l’abilitazione alla realizzazione di interventi edilizi in contrasto con la disciplina contenuta nei piani o nelle varianti in corso di approvazione; b) l’approvazione di strumenti di pianificazione sottordinati che risultano non compatibili con i piani o le varianti adottati”. Tutti i cittadini e i soggetti interessati potranno prendere visione degli atti presso l’Ufficio tecnico comunale o presso l’Ufficio segreteria, atti che comunque possono essere visionati anche tramite il sito internet del Comune all’albo pretorio on line, in maniera tale da poter far pervenire le proprie osservazioni entro i termini di legge.

L’iter per approdare all’importante strumento urbanistico ricevette nuovo impulso quando la giunta municipale approvò il preliminare del piano, sotto la spinta della diffida da parte della Regione. Nel 2013 la giunta dell’epoca espresse gli indirizzi per intraprendere le procedure volte all’individuazione ed all’affidamento di incarico professionale a tecnico abilitato per la redazione del Puc. Tre anni dopo fu aggiudicato definitivamente l’incarico di redazione del Piano e del Ruec allo studio professionale “Ferrara Associati” il quale quindi a seguito della convenzione di conferimento dell’incarico produsse gli elaborati. Infine, il 12 maggio scorso fu dato incarico all’Arch. Antonio Abalsamo quale supporto aI Rup per la predisposizione degli ulteriori atti procedimentali necessari all’approvazione dei due documenti fino alla relativa approvazione. Inoltre, nelle settimane successive pervennero contributi dalla Direzione Generale Difesa del Suolo e l’Ecosistema della Regione Campania e dalla Direzione Generale per le Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, i quali furono trasmessi al progettista del PUC allo scopo di prenderne atto negli elaborati del Puc Strutturale.

Il Piano appena adottato individua dunque gli obiettivi generali da perseguire nel governo del territorio comunale e le azioni strategiche per l’attuazione di essi e, coerentemente con gli strumenti sovraordinati, intende perseguire un insieme di obiettivi integrati tra di loro, diretti a promuovere una nuova immagine del territorio basata sulla qualità dell’ambiente e del paesaggio, sulla ricchezza del patrimonio culturale ed identitario e su uno sviluppo sostenibile del territorio. Gli obiettivi generali del Puc Strutturale si possono sintetizzare nei seguenti punti: specializzare ed ampliare l’offerta del territorio dei Maronti e pubblicizzarne le caratteristiche di “parco avventura” aperto tutto l’anno; scegliere Ia soluzione più sostenibile per un servizio di collegamento mare/monte; o migliorare la qualità dell’abitare con centri di aggregazione e ridefinire gli standard funzionali in modo da innalzarne l’attrattività; promuovere il turismo di tipo escursionistico sia di mare che di monte con nuovi ruoli per la campagna abitata e coltivata. II Puc di Barano, sostanzialmente ed attraverso tali obiettivi, ha impostato le azioni per scegliere il “Ruolo Competitivo dell’insieme del proprio tertitorio”, senza demandare tali opzioni alle iniziative dei singoli possessori dei suoli, bensì ponendo iI territorio al centro delle azioni finalizzate a promuovere interventi mirati ed autorevoli.

Sono 28 le tavole di cui si compone il Piano, oltre naturalmente la relazione tecnica del progetto definitivo, le norme tecniche di attuazione, il Rapporto ambientale Vas, il Rapporto ambientale di orientamento Vas, il Rapporto ambientale Vas non tecnico, la microzonazione sismica, e la valutazione d’incidenza sulle aree dei siti di interesse comunitario e le zone a protezione speciale dell’isola d’Ischia.

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