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Un “esercito” di OSS pronti all’assunzione, sorride anche il Rizzoli

L’Asl Na 2 Nord ha reso noto che 792 operatori socio sanitari sono pronti ad entrare in servizio nella sanità campana: pubblicata la graduatoria dei vincitori del concorsone indetto dall’azienda

Potrebbe essere una buona notizia anche per Ischia, e secondo alcune indiscrezioni, come spiegheremo a breve, di certo qualche ripercussione positiva ci sarà. In una nota ufficiale diffusa nella giornata di ieri, è stato reso noto che un esercito di 792 Operatori Socio Sanitari è pronto ad entrare in servizio nella Sanità campana; si tratta dei vincitori e degli idonei del concorsone dell’ASL Napoli 2 Nord, chiusosi con la pubblicazione della graduatoria approvata dalla Direzione Aziendale.

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È questo il primo concorso per OSS che arriva a conclusione in Campania ed ha coinvolto circa 9000 candidati provenienti sia dalla Campania che da altre regioni. La selezione è avvenuta a seguito di tre diverse prove: una preselezione tenutasi al Palapartenope, una prova pratica e la prova orale. La procedura, iniziata a novembre 2017, ha visto un importante investimento da parte dell’Azienda ed il coinvolgimento di un gran numero di dipendenti del servizio Gestione Risorse Umane dell’ASL. La numerosità dei candidati ha reso estremamente complessa la gestione della selezione.

L’ospedale lacchese potrebbe vedere aumentare il suo numero di unità nel settore, ma di certo quelli attualmente in organico passeranno a tempo indeterminato. Il manager Antonio D’Amore: «Questa graduatoria rappresenta una risorsa importante per l’intera sanità campana»

A riprova della qualità del personale selezionato – aggiunge la nota dell’ASL NA 2 Nord – vi è l’età media dei candidati che si attesta sui 33 anni; molti di essi si sono segnalati per l’elevato livello di esperienza e cultura, tra loro vi è – ad esempio – anche un giovane laureato in ingegneria. La delibera di approvazione dell’Azienda Sanitaria prevede l’entrata in servizio dei primi dieci classificati già dal prossimo 16 settembre, ma già dalle prossime settimane l’ASL Napoli 2 Nord ha programmato lo scorrimento della graduatoria per circa centoventi professionisti. Non ha nascosto la sua soddisfazione il direttore generale dell’azienda sanitaria locale, Antonio D’Amore: “Mi congratulo coi candidati che al termine del percorso di selezione hanno ottenuto l’idoneità. Sono certo che molti di loro saranno chiamati già dai prossimi mesi a lavorare in ospedali, distretti, strutture del Sistema Sanitario Campano. Finalmente potremo contare su personale OSS dipendente a tempo indeterminato. Per troppo tempo, non essendoci delle graduatorie utili, si è dovuto fare ricorso a personale a tempo determinato, lavoratori interinali o ditte di servizi. Questa graduatoria rappresenta una risorsa importante per l’intera sanità campana, ringrazio il personale del Servizio Risorse Umane che ha saputo gestire con grande professionalità questa procedura tanto complessa.”  

Sono già diverse le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della regione che hanno manifestato il proprio interesse ad utilizzare questa graduatoria, attingendovi per poter assumere del personale OSS a tempo indeterminato. La graduatoria avrà validità pluriennale e sarà utilizzata anche per garantire le sostituzioni di personale che andrà in pensione a seguito dei provvedimenti per quota 100. L’ASL Napoli 2 Nord ha in corso 47 procedure selettive per reclutare altri 300 professionisti con varie qualifiche. Già dal prossimo 1° ottobre entreranno in servizio 25 infermieri campani provenienti da altre regioni italiane, reclutati mediante una procedura di mobilità. Dal 2016 al 2018 l’Azienda Sanitaria ha già assunto oltre 450 professionisticon varie qualifiche. Ma passiamo alle potenziali ripercussioni positive anche per la sanità isolana e nello specifico per l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. E’ difficile adesso fare previsioni ma una certezza praticamente già c’è e con i tempi che corrono è già da prendere con soddisfazione: di sicuro gli OSS attualmente in servizio a tempo determinato saranno sostituiti da personale che entrerà in organico a tempo indeterminato. Non è escluso che possano arrivare anche unità suppletive, ma è presto per fare previsioni anche se in ogni caso c’è un tavolo aperto con la direzione sanitaria dell’ospedale Rizzoli per definire il numero della dotazione degli OSS.

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L’appello dell’eiroparlamentare Giosi Ferrandino: «Spero che l’isola e la sua sanità non vengano più trattate come sorella povera della terraferma»

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Sulla vicenda è intervenuto anche l’eurodeputato Giosi Ferrandino, che già qualche tempo fa a proposito della situazione della sanità isolana inviò una lunga nota al presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. L’esponente del Pd ha spiegato di aver letto “con favore, il comunicato stampa con cui l’ASL annuncia l’assunzione di ‘Un esercito di 792 Operatori Socio Sanitari è pronto ad entrare in servizio nella Sanità campana; si tratta dei vincitori e degli idonei del concorsone dell’ASL Napoli 2 Nord’. Spero che una quota parte di queste figure professionali siano destinate, in maniera priotaria, all’isola d’Ischia e al nostro Ospedale Rizzoli. Voglio sperare, e faccio anche appello al presidente Vincenzo De Luca, che l’isola d’Ischia e la sua sanità non continuino ad essere trattate come isoletta e come sorella povera della sanità di terraferma. Con l’assunzione di queste importanti figure professionali si possono iniziare a dare risposte serie ai nostri problemi”. Un auspicio che, ovviamente, investe l’intera comunità isolana che finalmente potrebbe cominciare a vedere riconosciuto qualche fondamentale diritto, anche se in ogni caso la strada sarebbe ancora lunga. Soddisfazione è stata espressa anche il comitato Avvisisti OSS: “Siamo soddisfatti e consideriamo positivamente la pubblicazione della graduatoria del concorso per Oss dell’Asl Napoli 2 auspicando che, come accaduto ad esempio al Cardarelli ben prima della imminente pubblicazioni delle graduatorie concorsuali, si attivino al più presto le necessarie convenzioni con le diverse strutture sanitarie campane per garantire maggiori prospettive di lavoro per tutti gli operatori e adeguati servizi al cittadino-paziente”.

A parlare è Giovanni Severino, portavoce del comitato, per il quale “per scongiurare il pericolo concreto che si creino operatori socio sanitari di serie A e operatori socio sanitari di serie B servono comunque criteri chiari e omogenei. “Il rischio, in presenza di diverse graduatorie non adeguatamente convenzionate ed in assenza di specifici criteri per il reclutamento, è infatti quello di creare ingiustificate disparità di trattamento tra aspiranti lavoratori”.

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