Di Isabella Puca
Foto Tommaso Monti
Ischia – Il primo compleanno del Vespa Club isola d’Ischia è stato festeggiato domenica scorsa con “Procida in Vespa” un mega raduno di appassionati raccolti tra le due isole nel segno, ovviamente, dell’intramontabile Vespa. Ciascuno in sella del suo mezzo, capitanati da Vincenzo Lubrano, hanno fatto il giro dell’intera isola facendo conoscere e rivivere ai procidani i tempi ormai andati quando quasi tutti possedevano uno di questi splendidi gioielli. Visto l’entusiasmo, molto probabilmente, nascerà presto un vespa club nell’isola di Procida così da rendere possibile un gemellaggio a tre con il vespa club di Capri e quello d’Ischia.
«A Procida – ci racconta Francesco Guarino presidente del Vespa Club Isola d’Ischia – ho raccolto un buon entusiasmo soprattutto tra i giovani. Ci sono buone possibilità che partirà la pratica per creare un club tutto procidano con a capo Vincenzo Lubrano». L’intento del raduno nell’isola di Graziella era proprio questo, trasmettere la passione e creare un altro punto d’incontro per gli appassionati così da poter organizzare presto un mega raduno delle tre isole. Faro basso, con o senza parabrezza, dai colori accesi fino a quelli più tenui, quello della Vespa è un mito che non tramonta mai. Simbolo della bella Italia, è così che viene vista da chi celebra il bel paese all’ estero come “il paese della Vepsa”, nacque alla fine della guerra come prodotto a basso costo e di largo consumo. La prima apparizione a Pondera nel 1946 quando prese questo nome perché si presentava, e si presenta ancora nei suoi modelli più vintage, con la parte centrale ampia e la “vita” stretta che la fa assomigliare proprio a una vespa. Da quel primo prototipo ne seguirono tanti altri, uno di questi la vespa 52U ancora oggi il più collezionato; ne vennero prodotti solo 7mila esemplari. Celebrata in tutto il mondo, sono circa 31 mila i soci per 685 club locali e la Vespa è ancora oggi sinonimo di libertà. Il club ischitano che lo scorso primo dicembre ha compiuto il suo primo anno di vita conta un bel numero di soci: sono in cento, infatti, a essere iscritti e ognuno cura come fosse un gioiello la sua Vespa. «Sono stato iscritto al Vespa Club di Napoli – ci racconta il presidente Francesco Guarino – per circa 6 anni. Poi, insieme con mio cugino e oggi vice presidente del club, Michelangelo Monti, vidi che anche a Ischia gli appassionati crescevano. E allora, vedendo che anche Capri aveva il suo club ho scritto al Club Vespa Italia e abbiamo creato il movimento qui a Ischia. 100 soci sono tanti e abbiamo avuto tanti complimenti per aver iniziato così bene».