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Caffè, pastarelle, sputazzate e fuga: nuovo “aborto” per la giunta di Ischia

ISCHIA. Incredibile ma vero, è successo di nuovo. Certo, stavolta magari senza sbattere la porta in maniera adirata ma con un maggiore “aplomb”, ma anche stavolta l’atteggiamento avuto dal sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino – alle prese con l’ennesima riunione di gruppo di questo tormentato primo anno al governo del paese – ha lasciato francamente a desiderare e non mancherà di suscitare malumori, discussioni e polemiche. Insomma, ogni qualvolta c’è da decidere e possibilmente da definire questioni di natura amministrativa, il primo cittadino porta a sperdere i suoi per “vicoli e vicarielli” e li lascia col classico cerino in mano. E’ successo anche ieri mattina quando la maggioranza al gran completo si è riunita a San Michele, in via Mandarino, presso lo studio professionale di Luigi Di Vaia. Assenti soltanto Carmen Criscuolo, per motivi personali, e Ottorino Mattera, che ultimamente ha deciso di assistere agli eventi senza “mescolarsi” tra i colleghi e dialogando direttamente col sindaco. Non c’era nemmeno Ida De Maio, forse invitata a “disertare” da Gigi Mollo. A proposito della Criscuolo, non manca però chi sostiene che la sua defezione possa essere anche dettata dal possibile inizio di “aria di maretta” all’interno del quartetto: non trapela nessuna indiscrezione precisa e marcata, ma negli ambienti bene informati la circostanza – per quanto non confermata – non viene assolutamente esclusa a priori: indizio da approfondire, sarà fatto nei prossimi giorni.

L’argomento era quello ormai noto a tutti delle deleghe, l’appuntamento era previsto alle 9.30 ma l’inizio del confronto si è registrato con circa un’ora di ritardo. Il penultimo ad arrivare è stato Pasquale Balestrieri, l’ultimo proprio Enzo Ferrandino. Il confronto, durato due ore, era stato aperto da un padrone di casa – Luigi Di Vaia – in vena di essere ospitale come non mai: l’esponente di Ischia Democratica ed aspirante vicesindaco aveva speso la bellezza di 23 euro per offrire caffè, cornetti e “pastarelle” varie ai convenuti, fiducioso evidentemente sul fatto che la mattinata sarebbe stata quella giusta per assegnare le deleghe ai futuri assessori e dunque chiudere anche il cerchio sulla giunta. Una speranza che, però, sarebbe risultata vana anche dopo 120 minuti caratterizzati da un clima rilassato all’inizio e poi man mano più teso. Che avrebbe fatto registrare un epilogo clamoroso, ma non troppo.

Andiamo con ordine. Dopo aver degustato la succulenta colazione fatta trovare da Luigi Di Vaia, quando la riunione ha avuto inizio i consiglieri hanno mostrato al sindaco un foglietto sul quale erano riportati i nomi delle liste che esprimeranno i nuovi assessori “politici” e le deleghe che potrebbero essere assegnate ai rispettivi rappresentanti. Per quanto riguarda Vivere Ischia (il cui tassello in giunta risponderà al nome di Rosanna Ambrosino) si faceva riferimento a Manutenzione, Attività Produttive, Suolo Pubblico, Innovazione Tecnologica, Cultura e Teatro. Una precisazione a margine: parliamo di un bottino niente male laddove si consideri che il gruppo che racchiude Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri, Massimo Trofa e Maurizio De Luise (la Giosi band, giusto per capirci) dovrebbe accaparrarsi anche due partecipate, soprattutto la Ischia Ambiente. Passando ad Ischia Democratica (l’assessore e forse vicesindaco sarà Luigi Di Vaia) si parla di Parcheggi e Pinete, Turismo e Grandi Eventi – pallino del Di Vaia – e Contenzioso. Tributi, Personale e Strutture Sportive sono le tre deleghe che dovrebbero essere appannaggio della lista sciarappina Movimento Cristiano Lavoratori che finirà con l’esprimere l’altro assessore in quota rosa e cioè Carolina Monti. Luca Spignese, e quindi Ottorino Mattera (in sintesi la lista Orizzonte Comune) gestirà due intramontabili cavalli di battaglia come Cimitero e Sport mentre a Paolo Ferrandino – che saluterà il consiglio comunale (a beneficio di Giovanni Sorrentino) per entrare nell’esecutivo spetteranno Viabilità e Corso Pubblico. E, in tutto questo “vortice”, ci scusiamo anticipatamente se abbiamo dimenticato qualcuno.

Fin qui la parte iniziale della discussione, che però sin dall’inizio non pareva promettere nulla di buono. Perché il sospetto di molti dei presenti è che il sindaco Enzo Ferrandino – come da consolidata tradizione – non volesse entrare nel vivo dell’argomento all’ordine del giorno, cercando di prendere tempo soffermandosi in chiacchiere che ai convenuti sembrano quantomeno inopportune. Tanto per fare qualche esempio, si è parlato molto di traffico e di possibili soluzioni, così come di raccolta differenziata (è spuntata l’ipotesi di effettuarla porta a porta non soltanto nelle zone centrali del paese ma anche in quelle periferiche): tutti argomenti di una certa rilevanza, per carità, ma che forse venivano proposti e propinati nel momento sbagliato, quando l’adrenalina era a “palla” per portare a compimento la missione giunta. E’ intorno alle 12.20, quando ormai la seduta stava per sciogliersi, che è accaduto l’irreparabile e l’ennesimo colpo di scena della gestione Ferrandino. Enzo ha riferito ai suoi consiglieri che avrebbe mostrato la “griglia” delle schede a Ottorino Mattera, essendo l’unico rappresentante di Orizzonte Comune assente alla riunione, prima di sciogliere le eventuali riserve del caso. A quel punto però i toni di sono leggermente alzati e qualcuno ha detto al sindaco: “Va bene, ma poi dopo questo passaggio finalmente questa giunta la facciamo? E quando?”. A questo punto Ferrandino avrebbe risposto in maniera ironica mostrando il foglio e replicando: “Fate una cosa, scrivete qua sotto il giorno in cui bisogna farla, fatemi vedere”, con un tono che a qualcuno è parso quasi di sfida. Tra questi, il consigliere Paolo Ferrandino il quale ha un certo punto – tra il serio e lo scherzoso – ha detto al sindaco: “Per caso ti devo azzeccare una sputazzata in faccia?”. Non l’avesse mai detto! Non ne è nato un parapiglia né tantomeno un battibecco, semplicemente Enzo Ferrandino ha lasciato lo studio di Di Vaia e se ne è andato. Facendo ritorno nella sua torre d’avorio, la sua stanza del palazzo municipale di via Iasolino. Non si sa bene a far cosa ma forse a farsi qualche altra risata alle spalle dei suoi, lasciati per l’ennesima volta con un pugno di mosche tra le mani. Errare è umano, perseverare è diabolico: ma questo, evidentemente, i consiglieri comunali di Ischia proprio fanno fatica a capirlo.

Gaetano Ferrandino

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