LE OPINIONI

Caffè Scorretto» «Andar per sentieri e notti in bianco»

Premessa 1. Davanti a certe manifestazioni organizzate sull’isola, è utile fare certe osservazioni? Sì, certo. È utile e doveroso. E aggiungerei pure che non mi sbaglio. É proprio dall’analisi di questo tipo di eventi, da chi e come sono stati organizzati e con quali contenuti, se hanno richiamato tante o poche persone, se sono stati capaci di espandersi oltre i confini isolani o del singolo comune che li ha pianificati oppure se hanno avuto una buona o cattiva comunicazione e se, soprattutto, hanno raggiunto l’obiettivo finale, che si può trarre una serie d’informazioni. Conclusioni utili che dovremmo imparare a gestire per migliorare il futuro, tra feste patronali ed eventi che hanno per fine il turismo o se lo pongono come scopo espandibile assieme alla partecipazione collettiva.

Da un certo punto di vista le amministrazioni dovrebbero ad ogni modo imparare a fare il proprio mestiere. Per questo motivo sarebbe più corretto evitare da parte loro di mettere lo zampino in ogni singolo appuntamento scegliendo (o dando indicazioni per la scelta) magari il direttore artistico. Il brutto vizio di condizionare il “corso degli eventi” per favorire solo quelli vicini al manipolo ristretto di assessori, in cui s’inserisce qualche vice sindaco, si accompagna alla certezza che certi simpatici personaggi si trasformano in organizzatori o “event manager” sentendosi in grado di pianificare e gestire qualunque cosa. Va da se che il risultato ottenuto è diverso da quello sperato. Di esempi se ne potrebbero fare molti. È lo stesso vizio spiacevole, giusto per intenderci, che ci coglie impreparati quando i membri dei governi locali decidono di partecipare alle fiere internazionali con lo scopo di promuovere il turismo isolano in altri paesi. Di colpo indossano i panni dell’esperto di marketing territoriale, quando invece hanno il compito di manifestare le capacità per la risoluzione di problemi la loro opera resta in evidente difficoltà. È imbarazzante trovarsi davanti a un tizio che migra nel settore dello spettacolo gettandosi a capofitto nell’organizzazione di qualche festa dal suo trampolino, quasi fosse quello il proprio compito, non amministrare. Ciò che fa imbufalire è che se la “festa” o non ha raggiunto che pochi, forse inutili, obiettivi o semplicemente non è stata in grado di promuovere il territorio nella sua interezza ma vedi lo stesso accorrere fan ed elettori pronti a sostenere che qualcosa è stata organizzata dando addosso ai “criticoni” di turno. Sarà pure una critica ma non voler vedere e analizzare certi risultati non significa che non esistano esiti positivi o nefasti. Premessa 2. Pochi eventi riescono nel loro intento e spesso a fare la differenza è proprio chi li organizza e pianifica. La manifestazione escursionistica “Andar per Sentieri” che ha lo scopo di consentire la conoscenza di Ischia, ai turisti come ai locali, la sua natura e il verde dell’isola è organizzata dalla Pro loco Panza, l’associazione “Nemo per la diffusione della cultura del mare”, il CAI – Club Alpino Italiano – e il team “Divina” di Giuseppe Iacono. Sta diventando un forte contenitore di attrazione anno dopo anno. Alla festa finale del 1° maggio hanno partecipato 300 persone e dal 26 aprile, giorno d’inizio della manifestazione con i percorsi alla scoperta dell’isola, il raduno ha richiamato almeno 524 persone. Credo che sia un esempio di come le cose possano funzionare, partendo dalla collaborazione tra associazioni che – mi auguro – possa continuare.

Quando di un evento ci si occupa in specie della comunicazione (e Giuseppe Iacono “Divina” si è interessato di questa e di altri aspetti per la gestione dell’evento) funziona o è destinato a funzionare e crescere. È questo settore, particolare e allo stesso tempo delicato, che può determinare la riuscita o il fallimento di una manifestazione. “Giù Divina” l’anno scorso, come l’anno precedente, oltre a occuparsi degli aspetti della gestione s’interessò pure di quelli organizzativi per l’organizzazione della “Notte Bianca” a Forio. Il risultato fu positivo basandosi sul coinvolgimento della maggioranza del paese con la partecipazione di tutte le sue piazze principali e su una comunicazione imperniata già qualche mese prima pure nella zona di Napoli. Non si può dire la stessa cosa della “Notte Bianca” di quest’anno. La direzione artistica attuale ha evitato di allargare la partecipazione limitando, di fatto, la comunicazione dell’evento a due giorni prima (quasi nessuno dentro e fuori l’isola sapeva dell’appuntamento foriano). Alle due di notte, insomma, era già tutto pronto per la chiusura e forse proprio questa sorta di analfabetismo nella comunicazione è stata la causa che ha devastato un evento e gli esiti positivi raggiunti nelle sue edizioni precedenti.

Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci

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