«Caffè Scorretto» «Arrestare i cervelli in putrefazione»
Certe notizie annunciano le feste più del Natale stesso. Tra le novità c’è che forse a Lacco Ameno si tornerà al voto, sì, ma nel 2026. Il sindaco Pascale ha mostrato – come spesso fa, su Facebook – la propria felicità attraverso un post. A quanto sembra per il voto che – in attesa di conferma – si materializzerà “solo” nel 2026, anche se non ha mostrato una particolare certezza poiché “si voterà quando si voterà”, ha detto. Nello stesso scritto ha ringraziato chi gli ha inviato messaggi di sostegno e acclamazione e per i complimenti ricevuti in tutte le forme da una parte dei suoi concittadini. Non ha perso l’occasione di elencare quel che ha realizzato la sua amministrazione tra la ricostruzione delle scuole – come se fossero davvero state spazzate via dal terremoto del 2017 – ed ha elogiato la manutenzione di fiumi, laghi, cimiteri, scogliere e costoni.
Tra le novità c’è che forse a Lacco Ameno si tornerà al voto, sì, ma nel 2026. Il sindaco Pascale ha mostrato – come spesso fa, su Facebook – la propria felicità attraverso un post. A quanto sembra per il voto che – in attesa di conferma – si materializzerà “solo” nel 2026, anche se non ha mostrato una particolare certezza poiché “si voterà quando si voterà”, ha detto
Particolarmente solenne è stato verso il ripristino della legalità sul porto che mira – immaginiamo – a trasformarsi finalmente in volano per il turismo e l’economia locale con l’augurio, da parte nostra, che i commercianti possano recuperare quel trenta percento che hanno perduto in questi anni di chiusura. Pascale nemmeno ha perso l’occasione però di riportare indietro di cinque anni l’orologio e riprendere la questione dei brogli elettorali, usandola come zucchero a velo sul pandoro.
La seconda notizia è che l’Oxford Dictionary, attraverso la sua casa editrice, l’Oxford University Press, tra quelle candidate ha scelto la “parola dell’anno”. Si tratta di Brain Rot che potrebbe tradursi come «putrefazione del cervello». L’analisi dei dati linguistici e della discussione mondiale in rete ha mostrato che i contenuti online – tra cui rientrano i post, i reel e i video spesso di situazioni estreme – hanno un effetto devastante sul nostro cervello tanto da iniziare un processo di putrefazione, termine che descrive la «nostra insoddisfazione e le ansie nei confronti del mondo digitale». In altre parole si potrebbe dire che secondo la definizione dei linguisti di Oxford la parola Brain Rot individui il «presunto deterioramento dello stato mentale o intellettuale di una persona, specificatamente come risultato di un consumo eccessivo di materiale considerato superficiale o poco stimolante». Situazione abbastanza grave. Dovrebbe farci riflettere almeno sulla quantità – e sulla qualità – di ciò che mettiamo in rete, facebook e altri social.
La seconda notizia è che l’Oxford Dictionary, attraverso la sua casa editrice, l’Oxford University Press, tra quelle candidate ha scelto la “parola dell’anno”. Si tratta di Brain Rot che potrebbe tradursi come «putrefazione del cervello». L’analisi dei dati linguistici e della discussione mondiale in rete ha mostrato che i contenuti online – tra cui rientrano i post, i reel e i video spesso di situazioni estreme – hanno un effetto devastante sul nostro cervello tanto da iniziare un processo di putrefazione
Ads
Allo stesso modo indurci a meditare sull’incapacità di una persona di fare a meno del telefono e per quanto possibile disintossicarsi, poiché completamente “avvelenata” – si potrebbe dire “dipendente” – dal “cibo spazzatura” che corre in rete e tramite questa deformazione vedere ogni cosa del mondo buona per farci video o scrivere qualcosa pure se non dovesse corrispondere totalmente al vero. Non è la prima volta, poi, che vediamo fuoriuscire dalle pagine dei giornali le notizie che inquadrano la “gara” tra Ischia e Forio a Natale e il problema della lunga fila di auto sul lungomare di Casamicciola.
A causa degli ingorghi causati – si presume – da una cattiva gestione dei flussi di traghetti e aliscafi, Giosi Ferrandino ha più volte sollecitato la Regione ma la “Campania”, sembrerebbe fino a questo momento, non ha ancora suonato. Mentre scorrono queste notizie, quella con la «N» maiuscola riguarda Mimmo Barra. Nell’intervista di Gaetano Ferrandino, il promotore del Patto per lo Sviluppo purtroppo mai decollato e richiuso nel cassetto di Forio, oltre a dire che i dati in suo possesso non sono incoraggianti per l’isola, ha confermato che le sei Amministrazioni nel non realizzarlo hanno perduto 300 milioni di euro. Soldi che avrebbero finanziato tra le altre cose progetti per le imprese, la costruzione di nuove infrastrutture e mitigato il rischio idrogeologico generato dall’eccessiva friabilità di Ischia. Notizia nella Notizia dopo l’evidente silenzio a seguito di questa “perdita” enorme di fondi poiché nessuno ha alzato la voce, però, c’è il nuovo incarico assunto dal già dirigente della Regione nell’area ZES della Campania con particolare attenzione alle isole del Golfo.
Notizie con la «N» maiuscola riguarda Mimmo Barra. Assieme ai vantaggi della Zona Economica Speciale c’è la volontà di plasmare – dice Barra – una ZES per il turismo che creerebbe un filone di finanziamenti ad hoc, da aggiungersi a quelli già previsti
Assieme ai vantaggi della Zona Economica Speciale c’è la volontà di plasmare – dice Barra – una ZES per il turismo che creerebbe un filone di finanziamenti ad hoc, da aggiungersi a quelli già previsti per le aziende in possesso dei requisiti per accedere ai vantaggi della Zona Economica Speciale. Non resta che augurarci, perciò, un aumento dell’attenzione. Dei sindaci, verso le attività e ai fatti che potrebbero interessare gli Enti che governano assieme a una vicinanza maggiore agli imprenditori e un maggiore interesse di questi ultimi come di tutta la popolazione. Meno post e fotografie solo per immortalare qualunque cosa e più azioni a sostegno della gente eviterebbero al cervello di avvitarsi su se stesso in un clima di aumento dei prezzi e inflazione. Così potrebbero allontanare addirittura ogni ipotesi di putrefazione del Natale. Un quadro decisamente migliore.
Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci