«Caffè Scorretto» «La marcia su Ischia»

In un momento particolarmente delicato, a Ischia l’unica ossessione in vista delle elezioni regionali pare sia accodarsi a un partito. Prenderne la patente per mettere pedine sparse un po’ qui e un po’ là, sembra cosa semplice. Come fare la squadra e partecipare alla partita di calcetto il mercoledì sera per guidare orde di potenziali elettori, dopo aver rinnovato in loro il desiderio di intervenire nella vita pubblica.
Contarsi grazie ai nuovi punti di riferimento locali sui singoli territori, e trascinare la gente alle urne sembra sia diventata una delle finalità principali in vista di rinnovate posizioni regionali. Una marcia continua che a suon di articoli scandisce l’arruolamento di uno e di un altro in partiti come Fratelli D’Italia prima e Forza Italia poi, per occupare un posto nell’universo variegato del voto campano quasi alle porte. Molto prima delle fanfare in occasione della venuta di qualche esponente nazionale pronto a lodare i nuovi acquisti, c’è chi non si risparmia in ricette e previsioni su cosa sarebbe meglio fare (meglio dopo, però, essersi accaparrati qualche voto e l’elezione).
In un momento particolarmente delicato, a Ischia l’unica ossessione in vista delle elezioni regionali pare sia accodarsi a un partito. Prenderne la patente per mettere pedine sparse un po’ qui e un po’ la, sembra cosa semplice
Anche per evitare che ci si possa dimenticare di loro e far la fine dei sogni che si dissolvono al mattino, articoli e interviste svolgono benissimo il proprio ruolo. Lo stato dell’arte isolana, quella negativa, invece, di cui alcuni punti come sanità e trasporti – verso Napoli e viceversa – e, non ultima, la questione del Tribunale, che hanno il compito di farci impallidire da anni, resta un incubo di cui nessuno ha voglia di affrontare.
Vabbè. I programmi al momento restano in potenza, salvo cambiarli in corsa con il telecomando. Non vediamo l’ora, però, che qualcuno possa alzarsi dalla sedia per spingersi oltre il luogo comune e la retorica e avere il coraggio di presentarci la sua soluzione. O, magari, un ben più definito programma di argomentazioni e rilancio (dell’isola). Quella via, cioè, sulla quale marcerà una volta eletto – in Consigli comunali o regionali – sostenuto dalla forza motrice dei voti che, in occasioni delle regionali, da Ischia s’infrangeranno sulla battigia della terraferma. Bradisismo a parte che sta già incidendo sul nostro turismo, da anni in fase calante.
Una marcia continua che a suon di articoli scandisce l’arruolamento di uno e di un altro in partiti come Fratelli D’Italia prima e Forza Italia poi, per occupare un posto nell’universo variegato del voto campano quasi alle porte. Molto prima delle fanfare in occasione della venuta di qualche esponente nazionale pronto a lodare i nuovi acquisti, c’è chi non si risparmia in ricette e previsioni su cosa sarebbe meglio fare (meglio dopo, però, essersi accaparrati qualche voto e l’elezione). Anche per evitare che ci si possa dimenticare di loro e far la fine dei sogni che si dissolvono al mattino
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Anche per darci l’impressione che c’è chi è in grado di allontanarsi dall’amore che l’opinione pubblica inebetita ormai nutre per la propria disfatta, salvo indignarsi se nella Milano che grazie al boom economico degli anni ’80 era da bere, oggi servono pure l’acqua termale riscaldata per attrarre turisti.
Prima di entrare nella stanza dei bottoni non sarebbe una cattiva idea sapere che attraverso nuove visioni qualcuno è capace di cucire gli interessi dell’isola con quelli degli isolani, non soltanto i propri, e rifugge il vuoto. A parte serrare le fila con nuovi portatori d’acqua, quella sarebbe una bella, forse nuova – pagina – politica. O almeno il suo inizio.
Anche per darci l’impressione che c’è chi è in grado di allontanarsi dall’amore che l’opinione pubblica inebetita ormai nutre per la propria disfatta, salvo indignarsi se nella Milano che grazie al boom economico degli anni ’80 era da bere, oggi servono pure l’acqua termale riscaldata per attrarre turisti.
Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci