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A Casamicciola un gelato sospeso per tutti i bambini in difficoltà

Di Isabella Puca

Casamicciola – “Lascia pagato a un bimbo un gelato”: è questo lo slogan scelto per la campagna nazionale “Gelato Sospeso 2.0”, promossa da Salvamamme e che è approdata quest’anno anche sulla nostra isola. È stata la gelateria “Candy cream” di Casamicciola la prima gelateria dell’isola a sposare la causa e ad aderire a questa campagna che, partita in tutta Italia, durerà fino al 10 settembre. La locandina fuori al locale indica che, così come in alcuni bar è ancora in uso fare per il caffè sospeso, in quel luogo può essere sospeso un gelato, lasciando una donazione in un vaso trasparente posto accanto alla cassa. I primi piccoli protagonisti di questa iniziativa sono stati i bambini della casa famiglia  di Casamicciola che, lunedì scorso, hanno potuto gustare ciascuno il suo gelato sospeso. «Nel mio piccolo ho cercato di fare qualcosa per i bambini meno fortunati e i loro sorrisi mi hanno ripagata di tutto», è così che commenta le fotografie di quel pomeriggio Annamaria, proprietaria della gelateria che ha sposato in tutto e per tutto la causa. 13335852_760820760732441_8074407173683327826_n «Quest’idea – ci racconta – è nata da un’iniziativa nazionale e fa parte del progetto salva mamme che da anni si occupa di situazioni difficili soprattutto nell’ambito familiare. Io ho aderito come gelateria, ho chiamato il call center salva mamme, ho dato la mia disponibilità, e loro mi hanno mandato il materiale. Così ho iniziato a pubblicizzare il tutto su Facebook o parlandone in negozio. Ho deciso di aderire d’impulso perché leggere e sapere che per tanti bambini un gelato è qualcosa di eccezionale perché non possono permettermelo mi ha fatto breccia nel cuore». E così, grazie al passaparola, sono iniziate ad arrivare le prime offerte, ma nessuno che si affacciasse in gelateria a chiedere: “c’è un gelato sospeso?”. «Allora, ho contattato le suore della casa famiglia di Casamicciola e ho dato la mia disponibilità ad offrire gelato a tutti i bimbi anche sforando il limite delle offerte che avevo. Quel giorno molti di loro mi hanno chiesto se potevo fargli assaggiare la granita perché nella loro piccola vita non avevano mai avuto il piacere di provarla. Mi hanno riempito il cuore ed infatti sarà una cosa che ripeterò anzi ho già in mente di coinvolgere anche la casa famiglia a Forio». I loro sorrisi mentre stringono tra le mani granite e gelati la dicono tutta sul successo dell’iniziativa che si spera coinvolgerà anche altri bar e gelaterie dell’isola, 13407145_760820524065798_4867771275828575561_n«sono stata contattata da una delle responsabili dell’associazione “salva mamme” – ci dice ancora Annamaria – perché dopo aver visto il successo dell’iniziativa che vede insieme il gelato sospeso e le case famiglie, hanno in mente di proporlo anche in altre città italiane creando un ipotetico “gelato sospeso day”. Qui a Ischia purtroppo ho aderito solo io perché c’è tanta diffidenza in giro; mi ha colpito anche il fatto che le suore temevano che a fine pomeriggio gli sarebbero stati chiesti soldi ed invece mi hanno ringraziato tante e tante volte. Sentirle dire che i bambini passavano spesso davanti il mio locale e non potevano entrare a prendere nulla perché non potevano permetterselo mi ha toccato dentro così come quando mi hanno ringraziato dicendomi che li ho fatti felici offrendo loro un gelato che per altri è una cosa da poco». Per tutti quelli che vogliono regalare un gelato a un bimbo in difficoltà, il gioco è semplice. Così come con il caffè, con il gelato si può fare lo stesso: si prende un gelato e se ne pagano due; il secondo sarà per la famiglia in difficoltà che entrerà nel negozio chiedendo un gelato sospeso.

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