CRONACAPRIMO PIANO

GIOVANNI LEGNINI ISCHITANO DELL’ANNO 2023

Il riconoscimento del quotidiano Il Golfo va al commissario alla Ricostruzione post sisma ed Emergenza frana: l’attività svolta in favore della comunità casamicciolese e dell’isola intera è sotto gli occhi di tutti e documentata da atti e fatti.

Giovanni Legnini, commissario alla Ricostruzione post sisma ed all’Emergenza Frana, è l’ischitano dell’anno 2023 del quotidiano Il Golfo. Una investitura, quella dell’avvocato di origine abruzzese, che probabilmente è una delle scelte più plebiscitarie e indiscutibili fatte dal nostro giornale. Spiegheremo a breve anche con i fatti perché ma basterebbe partire da una semplice considerazione: Legnini ha detto una sterzata ai processi post terremoto del 21 agosto 2017 dal momento in cui si è insediato poi di punto in bianco gli è toccato fare i conti con un’esperienza probabilmente senza precedenti nel settore, ossia affrontare anche le drammatiche e tragiche conseguenze di una alluvione che peraltro ha più o meno investito la stessa area del sisma. Ebbene l’avvocato lo ha fatto coniugando tutte le prerogative che servono per riuscire ad operare in una situazione del genere: professionalità, competenza, decisione di aprire una sede della struttura commissariale sull’isola per garantire un filo diretto tra tecnici e cittadinanza, capacità di interloquire con la popolazione e il mondo associazionistico, autorevolezza da vendere presso le sedi istituzionali, capacità di far valere le ragioni e le necessità di Casamicciola e dell’isola. Un’isola che adesso in maniera uniforme lavora alla ricerca di quella messa in sicurezza che tempo fa poteva sembrare una chimera ma diventerà realtà grazie ad una serie di interventi già progettati e finanziati che presto vedranno la luce. Per il resto potremmo parlare di delocalizzazione, di quello che sarà finalmente il futuro del Pio Monte, di un dragaggio del porto effettuato in tre mesi quando di norma ci vogliono tre anni. Insomma, per il resoconto vi lasciamo a quanto segue ma nel frattempo non possiamo che ribadire a Legnini la stima e il ringraziamento per quanto fatto ma soprattutto per quanto farà. Per un’isola che gli è entrata nel cuore ed alla quale è affezionato molto più di quanto lo siano molti nostri concittadini, e non è una frase di circostanza.

E adesso proviamo a riassumere tutto il lavoro svolto dal commissario o che comunque lo ha visto protagonista, una mole di lavoro tale da rendere impossibile la sintesi. Il piano degli interventi ne pianificava e finanziava ben 183 inerenti tra l’altro rimozione, trasporto e smaltimento dei fanghi riversati sulle strade a seguito dell’evento del 26 novembre 2022; rimozione di massi pericolanti e disgaggio sui principali alvei dell’Isola; ripristino della funzionalità idraulica dei principali alvei; rifacimento dei sottoservizi danneggiati; ripristino delle condizioni ante evento alluvionale di spazi pubblici; messa in sicurezza della ex SS270; dragaggio del Porto di Casamicciola, il cui mancato funzionamento aveva determinato la compromissione di un servizio essenziale per il collegamento dell’isola alla terraferma; al consolidamento dei muri di contenimento prospicienti spazi pubblici.

IL PIANO DEGLI INTERVENTI E LE ORDINANZE 4 E 5

Il Piano degli interventi, approvato dal Commissario straordinario con ordinanza speciale n. 4 del 31 maggio 2023, contiene la previsione di 70 interventi per un investimento complessivo di circa 138 milioni di euro nel Comune di Casamicciola Terme, e la ricognizione di ulteriori 76 interventi per un importo di 176 milioni negli altri Comuni dell’Isola. Dopo l’approvazione del Documento di indirizzo per la progettazione delle opere (DIP), a fine agosto, è stata avviata la fase attuativa per 41 interventi raggruppati in 12 opere per un importo di 116 milioni di euro ed è stato pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse per il conferimento degli incarichi di progettazione, conclusosi con l’adesione di circa 90 operatori economici. La procedura negoziata per il conferimento degli incarichi professionali sarà avviata non appena l’ANAC avrà espresso il suo parere sugli atti ad essa sottoposti in virtù dell’Accordo di vigilanza collaborativa

Con l’ordinanza speciale n. 5 sono stati previsti ulteriori interventi per la messa in sicurezza post frana e la ricostruzione, relativi alla pulizia degli alvei, al dissabbiamento e all’efficientamento dei sistemi fognari e al trasporto dei materiali da frana verso gli impianti autorizzati al riuso, alla realizzazione di aule scolastiche a Forio, ed è stato dato avvio al progetto relativo al waterfront di Casamicciola, con un finanziamento pari a circa 6 milioni di euro, oltre alla messa in sicurezza dell’alveo tombato del “Pio Monte della Misericordia”. È stato inoltre istituito un fondo dotato di 3 milioni di euro, per l’avvio delle demolizioni degli edifici danneggiati dal sisma e dalla frana. Gli stanziamenti complessivi dell’ordinanza superano i 22 milioni di euro. Diversi degli interventi previsti in detta ordinanza sono stati avviati, sia per la fase di progettazione che per quella di esecuzione dei lavori.

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L’ORDINANZA DI IERI, AL VIA IL WATERFRONT

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Con ordinanza speciale n. 7, emanata nella giornata di ieri, si è provveduto ad implementare le misure già fatte oggetto delle suindicate ordinanze, mediante la previsione dei seguenti ulteriori interventi: completamento del “piano fanghi”, con l’integrazione dell’elenco degli interventi già allegato all’ordinanza speciale n. 5, riguardanti la rimozione dei fanghi degli alvei nel territorio di Casamicciola e il finanziamento di un progetto di riuso dei fanghi finalizzato alla realizzazione di un Parco urbano e riqualificazione dell’area a Forio. Il complesso degli interventi a valere sullo stanziamento complessivo di 20 milioni di euro di cui al citato art. 5-sexies è di circa 5 milioni di euro. Con la medesima ordinanza è stato nominato il Comune di Casamicciola quale soggetto attuatore di n. 8 progetti già redatti e ricompresi nell’elenco degli interventi strutturali allegato all’ordinanza speciale n. 4, per i quali il Comune stesso ha fornito disponibilità ad essere soggetto attuatore, essendo già stati predisposti ed approvati i relativi progetti. Inoltre, stante l’urgenza di intervenire, per l’alveo La Rita è stato ugualmente nominato il Comune di Casamicciola quale soggetto attuatore per la progettazione ed attuazione dell’intervento di messa in sicurezza strutturale. Con la medesima ordinanza è stato altresì disposto l’immediata realizzazione del primo stralcio del Waterfront di Casamicciola, già finanziato con l’ordinanza speciale n. 5, anche al fine di poter riutilizzare una parte dei materiali di frana in via di rimozione dagli alvei. Per lo stesso intervento il Comune di Casamicciola ha provveduto a completare lo studio di fattibilità complessivo, il cui esame dovrà essere completato dalla Conferenza speciale dei servizi, prima dell’avvio della fase esecutiva.

IL RECUPERO DEGLI EDIFICI DI CULTO

La nuova programmazione di recupero degli edifici di culto danneggiati dagli eventi sismici, aggiornato sia nel numero che relativamente alle stime, è articolata nel modo che segue: i primi cinque cantieri per ricostruire e riparare quegli edifici di Culto danneggiati dal sisma del 2017 che già dispongono dei progetti esecutivi o definitivi, avvieranno i lavori nelle prossime settimane con una spesa complessiva di circa 5 milioni di euro. Si tratta degli interventi di consolidamento e restauro delle Chiese di Sant’Antonio da Padova (703mila euro) e di San Pasquale Baylon detta Congrega di Sant’Anna (1.003.422,96 euro) a Casamicciola Terme, così come per le Chiese di Santa Lucia (440mila euro) e di San Domenico (300 mila euro) nel Comune di Forio. Oltre al complesso intervento di demolizione e ricostruzione della Chiesa di San Giuseppe al Fango (2.594.297 euro) a Lacco Ameno la cui progettazione definitiva, completata dallo stesso Comune, sarà successivamente alla definizione dell’esecutivo trasferita alla Diocesi di Ischia consentendole di assumere la responsabilità dell’attuazione dell’intervento. Ecco, davvero in estrema sintesi, quanto prodotto nel corso del suo excursus da Legnini. C’è stata poi quella straordinaria capacità di tenere insieme una comunità, i suoi attori – protagonisti o comparse che fossero – facendo sì che una serie di processi fossero più celeri perché tutti si viaggiava in una nuova direzione. Un patrimonio per l’isola, il nostro ischitano dell’anno, che siamo certi continuerà ad occuparsi di Ischia con la stessa professionalità ed abnegazione anche in futuro.

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