Calise, siamo ai titoli di coda: la trattativa è nel vivo

Una giornata in più può essere un attimo o significare tanto. Alle volte, come quando si rincorrono delle notizie abbastanza attendibili che hanno bisogno però di ulteriori e più “sostanziose” conferme, ventiquattr’ore possono essere tante. Tantissime, magari anche troppe. Per capire che quello a cui non si vorrebbe mai credere e soprattutto non vorresti mai che accadesse si sta pian piano concretizzando. E si concretizzerà, senza se e senza ma. Ma non è tutto così chiaro, partendo da due presupposti. Il primo è l’acquirente, e vi confermiamo le due cordate interessate a rilevare il Bar Calise di cui vi abbiamo già ampiamente relazionato nell’edizione di ieri del nostro giornale. C’è poi un terzo soggetto, con un’attività di bar che insiste nel cuore di Napoli, parimenti gettonato e conosciuto soprattutto in terraferma. Ma attenzione, perché c’è da fare i conti con l’orgoglio e l’ostinazione di Emiddio Calise, che se proprio deve cedere la sua “creatura” vuol farlo avendo la garanzia che gli standard qualitativi che hanno portato il brand Calise ad avere una risonanza mondiale non vengano a scemare, anzi. E poi, beh e poi bisogna fare i conti anche con la questione meramente contabile, quella legata alla chiusura di un affare, cosa che si preannuncia decisamente difficile perché caratterizzata da una serie di ostacoli che, pur senza voler addentrarci troppo in questioni comunque riservate, costituiscono più di un freno.

Calise in questo momento sembrerebbe orientato a non disfarsi definitivamente del Bar Calise, quanto piuttosto a indirizzarsi verso il fitto d’azienda. Ma corre voce che avrebbe chiesto un canone annuo di circa un milione e trecentomila euro. E’ un’indiscrezione e come tale la raccogliamo ma non occorre uno scienziato e fare i conti per capire che parliamo di qualcosa come 3.500 euro al giorno di solo fitto. E aprire un’attività del genere non costa certo quotidianamente quattro spiccioli e ci fermiamo qui. Di fronte a uno scenario del genere, peraltro tutto da confermare, è chiaro che l’anticipo richiesto costituirebbe quasi un “insignificante dettaglio”. Non sarebbe invece imminente la cessione dell’immobile, anche perché a riguardo ci sarebbe anche da fare i conti con una massa debitoria tutt’altro che irrilevante che costituisce un’ulteriore complicazione. Ma al netto di tutto quanto vi abbiamo appena riferito, una cosa è certa: stavolta Calise sarebbe prossimo ad alzare bandiera bianca, anche se quando si ha a che fare con un personaggio coriaceo ed orgoglioso come Emiddio finché non si mette nero su bianco ed i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.