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Calo presenze a Natale, Carriero: nessun allarme, mancato turismo last minute

Sul calo delle presenze nel periodo natalizio abbiamo raccolto il commento di Giancarlo Carriero, patron del Regina Isabella: «Anche noi abbiamo registrato un lieve calo rispetto agli ultimi due anni. Dall’andamento delle prenotazioni presso la nostra struttura, sembra che il calo sia dovuto alle mancate prenotazioni dell’ “ultimo momento”. Negli altri anni si registrava un incremento costante delle prenotazioni “last minute” che quest’anno è venuto a mancare. Non sono invece mancate le prenotazioni compiute con un certo anticipo, rimaste in linea con gli anni precedenti. Questo fenomeno potrebbe essere interpretato e ricondotto a più fattori: sicuramente uno di questi è il fattore climatico. Non dimentichiamo che a cavallo del Natale abbiamo registrato un clima pessimo, con un mare agitato al punto da causare la sospensione completa non soltanto delle corse d’aliscafo ma anche di tutti i traghetti. Contemporaneamente, in varie altre parti d’Italia si è registrato un quantitativo di neve come non si vedeva da molti anni, che sicuramente ha attratto diversi turisti. Penso quindi che nei dati statistici di questo periodo festivo la contingenza climatica abbia avuto un ruolo preponderante. Tuttavia mi sembra interessante rimarcare il fatto che, come detto, le prenotazioni effettuate in anticipo non hanno subìto alcun calo: ciò significa che, nel caso di chi viene a Ischia per il “prodotto”, ad esempio  per il soggiorno termale con percorsi benessere variegati, di medio e alto livello, i clienti non sono venuti a mancare. Piuttosto è mancato il turista “dell’ultimo momento” che decide tipicamente in modo estemporaneo in funzione di quei fattori, come appunto il clima, preponderanti in tale tipo di scelta. Quest’ultimo è il tipo di cliente che per definizione è “fluttuante”. Quest’anno ho però notato per la prima volta, a Lacco Ameno, che diversi esercizi commerciali nel periodo natalizio erano chiusi. Ciò mi induce a fare un appello: se vogliamo consolidare un turismo di bassa stagione  o invernale che dir si voglia, lo sforzo dobbiamo farlo tutti insieme, quindi non soltanto gli albergatori, ma anche gli esercizi commerciali: non c’è niente di peggio per i turisti che passeggiare per il centro e trovare i negozi chiusi».

 

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