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Cambio al vertice a Palazzo Reale, si insedia Procentese

Ieri la cerimonia allo Stabilimento balneotermale militare:il comandante Cacciuolo si congeda dopo due anni e mezzo alla guida della struttura. A Piazza San Girolamo l’omaggio ai caduti, il generale Gerardo Restaino: «Senza memoria non c’è futuro»

Una bella giornata di sole ha salutato il cambio della guardia allo Stabilimento Balneotermale militare di Ischia. La cerimonia ha avuto un prologo alle ore 10.00 con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del Monumenti ai caduti in piazza San Girolamo, alla presenza del Generale Gerardo Restaino, il sindaco Enzo Ferrandino, il comandante Cacciuolo, e tutte le autorità militari e delle forze dell’ordine. Dopo l’omaggio ai caduti, intorno alle ore 11.00 si è svolto il cambio della guardia tra il Comandante Nicola Cacciuolo, che lascia lo Stabilimento dopo due anni e mezzo, e il suo successore Antonio Procentese.

Il sindaco Enzo Ferrandino: «Il Palazzo è simbolo di bellezza, da consegnare alle giovani generazioni come parte viva della nostra Comunità»

Nello spazio antistante quella che fu la residenza estiva dei reali borbonici, alla presenza di numerosi ospiti tra cui i sindaci e i rappresentanti delle varie amministrazioni isolane e di tutte le forze dell’ordine, un militare ha sintetizzato la storia del luogo: la struttura fu volutada Francesco Buonocore, divenuto protomedico di Corte, che la fece erigere nel 1735 sulla collina di fronte a quello che una volta era il “lago del Bagno”, l’attuale porto d’Ischia. La costruzione dopo la rivoluzione del 1799 fu acquistata dalla famiglia reale Borbone. Dopo la caduta del regno di Napoli, l’intera proprietà divenne proprietà dello Stato Italiano. Nel 1865 venne varato il progetto che portò, nel 1877, ad adibirla a Stabilimento Termale Militare, quale luogo di cura.

Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, è stato il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino a dare il saluto di benvenuto al nuovo comandante Antonio Procentese, che rileva il ruolo sin qui svolto in maniera esemplare da Nicola Cacciuolo che nel 2019 ha intrapreso la vasta opera di riqualificazione di un bene, come lo Stabilimento militare, che è da sempre un punto di riferimento per la comunità ischitana, i cui destini si intrecciano reciprocamente. Il primo cittadino ha ripercorso brevemente le vicende degli ultimi anni, complicate dalla pandemia, ringraziando a nome dell’intera amministrazione l’impegno del Comandante Cacciuolonel sottrarre all’abbandono intere aree del complesso, e indicando nel cambio della guardia tra i due alti militari un esempio per le giovani generazioni isolane, che devono essere educate – a partire dalla bellezza di questo luogo – ad apprezzare la bellezza e ad adoperarsi per la salvaguardia della nostra isola definita “giardino d’Europa”. Il sindaco Ferrandino ha augurato al comandante Procentese di potersi sentire a casa in questo palazzo che può considerarsi un simbolo in cui tutti gli ischitani si riconoscono, auspicando la continuità nell’impegno di renderlo più bello per poi consegnarlo alle future generazioni come parte viva della nostra comunità.

Sul punto di congedarsi dallo Stabilimento che ha diretto per due anni e mezzo, il Comandante Nicola Cacciuolo ha rivolto un saluto di ringraziamento a tutti i presenti, ripercorrendo con trasporto questo periodo in cui ha intrapreso l’opera di riqualificazione e di recupero della piena funzionalità dello stabilimento, con l’obiettivo costante di poter un giorno arrivare ad aprire a tutti i cittadini la struttura. Nonostante la pandemia e le problematiche conseguenti, il Comandante Cacciuolo ha ricordato che in ogni caso sono state avviate e in alcuni casi portate a termine opere infrastrutturali importanti, anzi fondamentali per il futuro dello stabilimento, prima di rivolgere un pensiero commosso ai propri genitori per i valori trasmessigli, e alla moglie e ai figli per aver sopportato la lontananza che l’impegno ischitano ha richiesto.

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Subito dopo c’è stata la formula di riconoscimento con cui il Comandante Procentese ha assunto il comando dello schieramento dei militari di stanza nello stabilimento.

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Il generale Gerardo Restaino,vice comandante del Comando Militare della Capitale, ha ringraziato il sindaco per la cerimonia di omaggio ai caduti, e ha rimarcato come lo Stabilimento sia il simbolo della perfetta integrazione dei militari nel tessuto sociale locale. Un omaggio che ha anche la valenza di rafforzare la memoria, contro la violenza e l’odio che in varie parti del mondo impediscono la reciproca comprensione. Senza memoria, ha ribadito il generale, non vi è futuro. Dopo aver rivolto un saluto riconoscente alle associazioni locali di combattenti, Restaino ha avuto parole di elogio per lo stile di servizio di Cacciuolo, che permetterà la parziale riapertura della incantevole struttura, per poi rivolgere al comandante uscente un encomio solenne.La Preghiera per la Patria ha concluso la cerimonia, mentre tutti i partecipanti sono stati poi ospitati nel salone del palazzo, accolti da un buffet.

Foto Franco Trani

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