Cambio al vertice delle Dogane: via Minenna, arriva Alesse
Dopo Legnini, ormai naturalizzato ischitano, è la seconda vittima del particolarissimo spoil system del governo Meloni
Il Governo non ha confermato Marcello Minenna al vertice dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nominando al suo posto come nuovo direttore generale Roberto Alesse, attualmente capo di gabinetto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, già componente, dal 2019, del Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (Nuvap) operante nell’ambio del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, nonché presidente della Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.L’esperto, dopo la sostituzione di Giovanni Legnini dal ruolo di commissario straordinario del governo per la ricostruzione del sisma del 2016, è di fatto la seconda “vittima” del cosiddetto spoilssystem riletto secondo una particolarissima visione dal Governo di Giorgia Meloni.Il termine è di 90 giorni dal voto di fiducia che la legge Bassanini concede al nuovo governo per rimuovere o confermare i vertici apicali delle strutture amministrative, soprattutto ministeri e agenzie.
Le prossime scadenze
Restando in tema di revisione degli incarichi nei ruoli chiave del governo, tra qualche mese sono in scadenza anche il presidente dell’Inps Pasquale Tridico e il commissario dell’Anpal Raffaele Tangorra. In particolare l’incarico di Tridico, nominato dal primo governo Conte nel 2019, scade a maggio 2023 e non dovrebbe essere riconfermato. Anche se, in base a un’interpretazione, potrebbe restare in carica un altro anno cioè fino allo scadere del Cda da lui presieduto. In forse anche i vertici e i consiglieri di amministrazione dei “board” delle 6 grandi quotate in Borsa controllate dal Mef: Enav, Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna.