Camera di Commercio, Fiola rieletto presidente
Resterà in carica per il quinquennio 2025-2030: il 2 aprile la prima riunione del nuovo consiglio. Intanto le opposizioni minacciano battaglia

Ciro Fiola è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Napoli per il quinquennio 2025-2030. A renderlo noto lo stesso Fiola dal suo profilo social. Eletto all’unanimità al termine della seduta di insediamento del nuovo consiglio camerale di mercoledi mattina, Fiola di fatto succede a sé stesso dopo una parentesi commissariale, che ha prolungato i tempi del rinnovo camerale di circa un anno. La seduta del consiglio, che è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube dell’ente, è stata insediata dall’assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, presieduta dal consigliere anziano Michele Piccolo e ha visto anche la partecipazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Intanto però, non sembra avere finire la questione Camera di Commercio di Napoli. Quando tutto pareva volgere al termine torna prepotente sul caso il veto dell’unione industriali che invoca ancora il TAR. Assegnati 19 seggi a Ciro Fiola, l’opposizione aveva fatto ricorso. Il tribunale allo stato non ha concesso la sospensiva e dunque si va avanti al momento. Prima riunione fissata per oggi 2 aprile, benché la sfida tra schieramenti continui. Ci sono stati diversi appuntamenti che erano parsi risolutivi per scoprire che futuro avrebbe avito la Camera ed invece si dovrà attendere ancora.
Il 26 marzo quando si è riunita la Camera di consiglio del Tar dopo la decisone del 12 marzo di non concedere la sospensiva e di fissare l’esame del nuovo ricorso presentato dall’Unione industriali. Il l 2 aprile si è comunque tenuta regolarmente, come programmato, la prima riunione del nuovo consiglio della Camera di Commercio, che nel frattempo è stato nominato con decreto del presidente della Regione Campania.
Lo scorso 29 gennaio il presidente della Regione ha, infatti, firmato il decreto che stabilisce quanti consiglieri spetteranno ad ogni associazione che ha concorso per il rinnovo del consiglio camerale. Intanto ufficialmente il 25 febbraio scorso si era insediato il nuovo commissario straordinario della Camera di Commercio di Napoli, la professoressa Alfonsina De Felice, nominata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il 31/01/2025. De Felice è succeduta al prefetto Raffaele Cannizzaro, che aveva ricoperto analogo ruolo dal 30 luglio dello scorso anno.
Dunque, siamo difronte ad un iter infinito costellato anche di ricorsi e controricorsi, di associazioni escluse dalla corsa e di una battaglia soprattutto politica con lo scontro tra lo stesso Fiola e Vincenzo De Luca. Dopo l’istruttoria e il mare di polemiche, la coalizione guidata da Fiola (Aicast, Assimprese e Casartigiani) ha visto attribuirsi 19 seggi su 20 mentre solo un consigliere è andato al gruppo delle associazioni storiche (Unione industriali, Claii, Confapi, Confesercenti e Acen). Il gruppo degli storici, sostenuto anche da Confcommercio e altre associazioni escluse hanno reagito con un nuovo e poderoso ricorso al Tar. Un documento lungo 73 pagine in cui si chiede l’annullamento di ben 14 provvedimenti, praticamente gran parte della fase istruttoria del rinnovo del Consiglio fino ai decreti di nomina, presi dalla Regione e dalla Camera di Commercio.
Nel ricorso, gli industriali avevano chiesto anche una misura sospensiva che bloccasse la nomina del consiglio. Lo scorso 12 marzo, però, il Tar ha rigettato la domanda di misure cautelari perché «dalla eventuale esecuzione degli atti impugnati non deriva un danno grave e irreparabile». Per questo aveva fissato la camera di consiglio collegiale che doveva esaminare il ricorso per il 26 marzo.
Vista la decisione del Tar di non sospendere la procedura, la Regione è andata avanti con il decreto di nomina dei consiglieri e la convocazione per il 2 aprile della prima seduta, in cui Fiola è tornato alla guida della Camera di Commercio vista la maggioranza assoluta con i nuovi consiglieri. Nove i riconfermati: oltre allo stesso Fiola (nel settore artigianato), ci sono il vicepresidente uscente Fabrizio Luongo (nel settore commercio), il presidente di Aicast Antonino Della Notte (artigianato), Giovanni Guerriero, Margherita Aiello e Ermelinda Del Giudice (tutti e tre per l’industria), Liliana Langella (commercio), Raffaele Della Pietra (artigianato), Anella Miranda (servizi alle imprese) e Daniele Dragonetti (cooperazione).
Tra i nuovi ingressi Sebastiano Di Maio (industria), Pietra Avolio, Michele Piccolo, Marco Cacciapuoti e Alessia Del Core (tutti e quattro nel commercio), Massimo Vernetti per l’artigianato, Francesco Macolare, Antonio Coppola e Concetta Riccio (servizi alle imprese). Achille Capone, espressione di Claii nel settore commercio, l’unico consigliere di opposizione.
Completano il consiglio Salvatore Loffreda, espressione di Coldiretti, confermato per il seggio attribuito all’agricoltura, e Francesco Boccellari che per l’Abi ha il seggio relativo a credo e assicurazioni. Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, sarà la rappresentante delle professioni.
Nominati proprio lunedi 31 marzo Gabriele Melluso nel settore Consumatori e il sig. Nicola Antonio Ricci, nel settore Sindacati.
I due seggi erano ancora da assegnare. Quello spettante ai sindacati Cigl, Cisl e Uil che furono escluse a ottobre 2023 dalla Camera di Commercio e la situazione si è risolta solo di recente e quello relativo ai consumatori nell’ambito del cui settore si era registrata una spaccatura tra le associazioni ma la Regione ha attribuito il seggio ad Assoutenti quale sigla più rappresentativa. Da registrare anche l’uscita dalla coalizione di Fiola di Confartigianato. Ma avendo una rappresentanza inferiore ad un quarto di quella dell’intero apparentamento, ciò non ha comportato un cambiamento nella distribuzione dei seggi.