CRONACAPRIMO PIANO

Campania, flussi record verso Ischia e Procida

La Regione Campania prova ad avviare una nuova fase per il trasporto pubblico locale marittimo, pubblicando l’avviso rivolto alle compagnie di navigazione interessate a gestire servizi di linea residuali annuali. L’iniziativa, prevista dal recente decreto dirigenziale, si inserisce nel quadro delle normative europee e regionali che regolano il settore, con l’obiettivo di garantire la mobilità marittima tra i porti del territorio. Secondo quanto stabilito, le imprese potranno presentare domanda di autorizzazione dal 15 al 31 ottobre, attestando il possesso dei requisiti morali e professionali previsti dal regolamento regionale. Le autorizzazioni saranno rilasciate previa verifica con le Autorità marittime competenti, nel rispetto della sicurezza della navigazione e delle esigenze territoriali, e avranno validità fino al 31 dicembre 2026. Il provvedimento segue una serie di delibere regionali che hanno ridefinito l’offerta dei servizi minimi e residuali nel Golfo di Napoli, prorogando i termini per l’assegnazione e l’aggiornamento della programmazione. La Regione, inoltre, ha ribadito la volontà di garantire trasparenza e pubblicità degli atti, pubblicando il decreto sul portale istituzionale e sul Bollettino Ufficiale. Le domande concorrenti saranno valutate secondo criteri oggettivi, mentre le compagnie potranno ricorrere al TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione o presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni. Questa nuova procedura, che si fonda sulla revisione di vecchi ingranaggi risalenti a oltre un decennio fa, rappresenta un passo importante per la continuità e l’efficienza dei collegamenti marittimi in Campania, offrendo nuove opportunità agli operatori del settore e maggiori garanzie agli utenti. La procedura è attesa per le sue ovvie ricadute sul territorio e sul comparto marittimo, rappresentando un passaggio cruciale per la stabilità del sistema dei collegamenti regionali.

L’HUMUS DEL PROVVEDIMENTO

Ecco le basi del provvedimento, pubblicato con decine di allegati sul BURC n. 73 del 15 ottobre. Sono considerati residuali o autorizzati i servizi marittimi per i quali non sussistono obblighi di servizio, adibiti al trasporto collettivo di persone, bagagli e pacchi, che collegano due o più porti e sono effettuati con itinerario, cadenza, periodicità, orari e tariffe prestabiliti e con offerta indifferenziata al pubblico. Tali servizi sono esercitati da imprese di navigazione autorizzate ai sensi dell’articolo 39 della legge regionale n. 3 del 2002. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione, è prevista la pubblicazione di un avviso pubblico sul sito istituzionale della Regione e sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, recante, tra l’altro, il quadro orario dei servizi minimi, aggiuntivi e autorizzati in vigore, fissando le seguenti finestre temporali per la presentazione delle istanze da parte degli operatori interessati: Servizi di linea annuali: dal 15 al 31 ottobre; Servizi di linea semestrali: dal 2 al 16 gennaio; Servizi di linea trimestrali: dal 1° al 15 aprile. Già il 28 dicembre 2021 è stato approvato, alla luce della ricognizione e della verifica aggiornata delle esigenze di continuità territoriale, il programma dei servizi marittimi minimi nel Golfo di Napoli per il triennio 2022-2024. Successivamente, il 13 giugno 2023, in vista della scadenza della predetta programmazione e dei relativi contratti di servizio, è stato avviato il procedimento per l’assegnazione dei servizi minimi di TPL marittimo, individuando ACaMIR come stazione appaltante della procedura di affidamento, nel rispetto delle tempistiche fissate dalla normativa di settore e dagli atti dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). Tra le attività propedeutiche all’affidamento, la Regione richiama: la definizione delle esigenze di servizio pubblico, la preliminare verifica di mercato volta ad accertare l’interesse economico, totale o parziale, degli operatori alla fornitura del servizio in assenza di compensazione, e l’identificazione dello strumento di intervento a tutela delle esigenze di servizio pubblico meno restrittivo della libertà degli scambi nel settore marittimo.

Nel 2024 il porto di Napoli ha superato i 10 milioni di passeggeri, di cui oltre 8 milioni diretti a Ischia, Procida e Capri

Con DGR n. 159 del 10 aprile 2024 si è preso atto della necessità di garantire la continuità dei servizi minimi marittimi secondo il programma del 2021, mediante l’adozione di provvedimenti per la durata delle procedure di cui alla DGR n. 337/2023 e comunque non oltre il 15 luglio 2025.
Con la medesima delibera è stato formulato l’indirizzo di procedere a una revisione del Regolamento n. 7/2016 di esecuzione della L.R. n. 3/2002, nonché all’aggiornamento delle linee di regolazione dei servizi di trasporto pubblico locale marittimo, alle quali il regolamento rinvia. Con DGR n. 540 del 14 ottobre 2024, preso atto dell’esigenza di aggiornare al 31 dicembre 2025 il termine fissato dalla DGR n. 159/24, si è disposto di prorogare al medesimo termine l’assetto complessivo dell’offerta dei servizi marittimi, lasciando salva la possibilità di rilascio di nuove autorizzazioni nei limiti consentiti dalla sicurezza della navigazione e previa verifica delle esigenze territoriali. Con i Decreti Dirigenziali n. 85 del 15 ottobre 2024, n. 131 del 30 dicembre 2024 e n. 36 del 31 marzo 2025, sono state attivate le procedure per il rilascio delle autorizzazioni rispettivamente dei servizi residuali annuali, semestrali e trimestrali, con scadenza al 31 dicembre 2025, in coerenza con la delibera precedente. Sono pervenute dalle imprese marittime segnalazioni riguardanti errori materiali riferiti ai servizi di cui al Decreto Dirigenziale n. 36/2025, nonché richieste di aggiustamenti tecnici e di rettifiche per sopravvenute esigenze di sicurezza rappresentate dalle Autorità marittime.

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FLUSSI RECORD VERSO LE ISOLE DEL GOLFO DI NAPOLI

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Nel 2024, il porto di Napoli ha registrato oltre 10 milioni di passeggeri, di cui circa 8 milioni hanno viaggiato su traghetti e aliscafi diretti principalmente verso le isole di Ischia, Procida e Capri. Solo durante le festività pasquali del 2025, Ischia ha accolto oltre 91.000 visitatori, con un incremento del 50% rispetto all’anno precedente, mentre Procida ha registrato più di 25.000 passeggeri nello stesso periodo. Capri, da sempre icona del turismo internazionale, continua a essere tra le destinazioni più frequentate, con flussi costanti e picchi nei mesi estivi. Questi numeri confermano il ruolo centrale delle isole del Golfo di Napoli nel panorama turistico e dei trasporti marittimi regionali, con una domanda in crescita che richiede risposte adeguate in termini di servizi e infrastrutture.

Solo durante la Pasqua 2025 Ischia ha accolto più di 91.000 visitatori, Procida oltre 25.000, segnando un incremento complessivo del 50%

BENE ANCHE I PORTI CAMPANI

Senza contare i numeri record negli altri porti della Campania. Nel 2023, i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia hanno registrato complessivamente 8,36 milioni di passeggeri, con una crescita del 9,1% rispetto al 2022, posizionandosi secondi al mondo dopo Hong Kong per traffico passeggeri secondo i dati dell’Autorità di Sistema Portuale. Sul fronte merci, il sistema portuale campano ha movimentato 31 milioni di tonnellate nel 2023.

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