ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Cannabis legalizzata, la voce da Ischia: «E’ solo un contentino»

ISCHIA. Il Movimento 5 Stelle ha depositato al Senato alcune proposte di legge per la legalizzazione dell’uso e della vendita della cannabis e dei suoi derivati. Matteo Mantero ha proposto la possibilità di coltivare fino a 3 piante in casa propria e di detenere fino a 15 grammi di sostanza a casa e 5 grammi fuori. Lello Ciampolillo, invece, ha depositato due diversi disegni di legge che autorizzano la coltivazione di quattro piante: uno per uso terapeutico e l’altro ricreativo. “Il fiore di cannabis, al contrario di alcool e tabacco, non ha mai fatto del male a nessuno” ha scritto in un post sui social il senatore pentastellato. La sua proposta è stata rilanciata anche dal blog di Beppe Grillo. Ma agli ischitani queste proposte di legge non piacciono. “Sono delle misure inutili”. Ci dice Valerio Orlando, un odontotecnico che si alterna tra il centro dentistico ed i suoi affari con “i semi”. Perché i punti vendita di canna light sull’isola sono ben quattro. Tre sono quelli gestiti da Valerio Orlando. Da poche settimane se ne è aggiunto un altro. Si tratta di ‘Amsterdam Ischia’, il nuovo negozio spuntato nel cuore della passeggiata in via Vittoria Colonna. Ischia è una delle località che ha affrontato prima degli altri l’argomento della cannabis light e del suo possibile sviluppo dal punto di vista commerciale. Precursore il punto vendita ‘I semi della discordia’ di Casamicciola Terme, locale aperto nel 2016 prima dell’attuale boom. Lì dentro si vendono prodotti per giardinaggio e per fumatori. Poi c’è la bioprofumeria a Forio ed il dispensario a pochi passi dal porto di Ischia, inaugurato a giugno dello scorso anno. ‘Amsterdam Ischia’, invece, propone abbigliamento, gadget, borse, accessori linea mare, cuscini, drink, infiorescenze, semi, oli, cristalli e come new entry l’acqua aromatizzata alla cannabis. Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Sono negozi che ti vendono la qualunque alla cannabis, ma non lo sballo.

“I semi della discordia – ci racconta Valerio Olrando – oltre che un negozio è anche un’associazione socio politico culturale. Tra i componenti parliamo molto del tema della liberalizzazione delle droghe leggere e della cannabis legale. Le proposte di legge dei senatori del Movimento 5 Stelle ci hanno spiazzato perché per noi rappresentano un contentino e comunque qualcosa di molto diverso rispetto a quanto detto in campagna elettorale. In passato, infatti, proprio i grillini sono stati i principali sostenitori della regolamentazione del settore. Al momento, invece, ci troviamo dinanzi a proposte di legge poco chiare e un’opposizione interna della Lega di Salvini che vuole farci chiudere le nostre attività. Si demonizza l’uso della cannabis legale”. E continua Valerio Orlando: “Qui sull’isola le nuove misure di cui si parla sono state accolte con spavento. Alcuni ragazzi, infatti, stavano cercando id creare una birra ischitana alla cannabis prodotta proprio qui sulla nostra isola. Alla luce delle nuove proposte, però, si è arenato il progetto”. E ha concluso il patròn de ‘I semi della discordia’: “Il mio timore, così come quello di tutti coloro che da tempo hanno investito in questo settore, è che per timore di una ‘grana’ politica anche il Movimento 5 Stelle possa fermarsi e non legiferare in merito. Ma ciò che non si capisce è che siamo uno die pochi Paesi in Europa a non avere una legge ad hoc sulla cannabis oltre che si rischia di mettere in ginocchio tante piccole imprese come la mia”. Basti pensare che sulla sola isola di Ischia sono ben quattro i punti vendita di cannabis legale.

Giovanna Ferrara

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex