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Caos scuola, la Città metropolitana “sfratta” il Liceo dall’ala del Polifunzionale

 

di Francesco Castaldi

 

ISCHIA – “Sfrattati” dalla Città metropolitana di Napoli. È con queste poche parole che potremmo sintetizzare il contenuto della lettera inviata al preside Gianpietro Calise dall’architetto Francesco Russo. Il dirigente dell’area edilizia e programmazione scolastica dell’ente metropolitano ha infatti invitato il professor Calise a lasciare quanto prima il piano del Polifunzionale occupato “abusivamente” dal Liceo e riconsegnarlo al Comune di Ischia. Una notizia che lascia interdetti, soprattutto se consideriamo gli investimenti che l’istituto superiore ha dovuto sostenere in questi ultimi anni per rimettere a nuovo la porzione dell’ala del complesso di via Morgioni.

 

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Nella missiva sottoscritta dall’architetto Russo si legge che «con riferimento alla nota del sindaco del Comune di Ischia, n. 27870 del 04.10.2016, acquisita al protocollo dell’Ente in data 05.10.2016 al n. 345743, nella quale lo stesso conferma “la disponibilità a cedere nelle forme più idonee ad assicurare i reciproci interessi degli enti coinvolti alla Città metropolitana di Napoli, per le esigenze degli istituti di istruzione secondari dell’isola d’Ischia, la ulteriore porzione del Centro Polifunzionale”, si legge altresì che tale immobile ad oggi ospita alcune classi del Liceo Ischia in carenza di un apposito provvedimento del Comune in qualità di proprietario e di questo Ente in qualità di gestore».

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«Pertanto – scrive il dirigente metropolitano – si invita il dirigente scolastico del Liceo Ischia alla immediata riconsegna al Comune di Ischia degli spazi occupati “sine titulo” facendo presente che l’autorizzazione all’occupazione degli stessi risulta scaduta in data 30 giugno 2014. Con l’occasione si richiede alle direzione in indirizzo, in relazione al protocollo di intesa tra l’amministrazione provinciale di Napoli, il Comune di Ischia e il Comune di Lacco Ameno, il cui schema – avente ad oggetto la cessione in comodato d’uso alla Provincia di Napoli di locali siti presso il Centro Polifunzionale di via Morgioni, in località Ischia, nonché la restituzione temporanea al Comune di Lacco Ameno dei locali siti alla via provinciale Lacco-Fango – è stato approvato con deliberazione di G. P. n. 539 del 3 agosto 2012, lo stato di attuazione dello stesso».

 

Come di certo ricorderanno i nostri lettori, lo scorso 7 ottobre il dirigente scolastico del Liceo Ischia aveva inoltrato una pec all’attenzione della Città metropolitana, nella quale proponeva l’acquisizione, da parte dell’ente metropolitano, dell’ulteriore ala del Polifunzionale di via Morgioni, in modo tale da riunire in una sola sede tutti gli indirizzi liceali. «Tale soluzione – scriveva Calise – permetterebbe alla Città Metropolitana di ridurre i fitti passivi conseguenti alla carenza di strutture scolastiche sull’isola d’Ischia, rendendo in tempi brevi disponibile la sede del Liceo di Lacco Ameno e, dopo l’intervento di ristrutturazione già previsto con permesso a costruire n. 17 del 04.07.2012 U.T.C. Ischia, la sede del Liceo “Scotti” di via M. Mazzella in Ischia. A tale volontà, tuttavia, deve seguire in tempi brevi da parte della Città Metropolitana di Napoli una formale manifestazione d’interesse ad acquisire detto immobile per il quale il Comune di Ischia ha già ricevuto da altro ente una proposta di acquisto».

 

Il professor Gianpietro Calise, nella parte finale della missiva indirizzata alla Città metropolitana, rammentava inoltre a de Magistris che i termini della convenzione tra l’ex Provincia e il Comune di Ischia per l’utilizzo del primo piano dell’ala in oggetto sono orami scaduti da oltre due anni, e che la sua restituzione all’ente di via Iasolino imporrebbe l’effettuazione dei doppi turni da parte degli studenti. «Si rappresenta […] che già dal settembre 2013 il Liceo usufruisce di un piano dell’ala in parola, dove sono allocate sei aule e due laboratori, a seguito di Convenzione tra Comune di Ischia e Provincia di Napoli scaduta il 30.06.2014, la cui restituzione, più volte sollecitata dall’Amministrazione Comunale, costringerebbe le classi di questo Liceo a effettuare le lezioni anche in orario pomeridiano (in doppio turno) per la carenza di aule. Chiediamo pertanto alla S.V.I. – concludeva il preside del Liceo di Ischia – di avviare quanto prima la trattativa formale per giungere all’acquisto dell’ulteriore ala della struttura che è già per la maggior parte occupata dal Liceo di Ischia e di proprietà di codesto Ente».

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